Auchan – Ikea: scintille tra Cerro e Rescaldina
Cerro bolla l'amministrazione rescaldinese come paladini del verde sottomessi a Auchan, Rescaldina risponde alludendo a interessi economici per Cerro...
L'eterno dibattito su Ikea e Auchan non accenna a placarsi. E, tantomeno, ad abbassare i toni. Cerro Maggiore bolla l'amministrazione di Rescaldina come "paladini del verde" sottomessi al volere del colosso del commericio francese, Rescaldina risponde criticando il "livore" e le "contraddizioni" delle opinioni espresse dal comune vicino. "Le incoerenze del Comune di Cerro Maggiore – sostengono dalla giunta rescaldinese –, lasciano intendere che si siano pestati i piedi ad interessi economici talmente grossi da fare sì che un'amministrazione comunale si esponga a difesa di un insediamento commerciale (quello di Ikea e relativa galleria commerciale, ndr) a cui si erano opposti praticamente tutti i Comuni dell'Altomilanese".
Tutto nasce qualche mese fa, quando Rescaldina, cambiata la Giunta al governo, decide di uscire dall'accordo di programma relativo all'insediamento del colosso svedese dell'arredamento e annessa galleria commerciale, obbligando così Ikea a ridimensionare il progetto. Cerro Maggiore, quindi, ricorre al TAR contro la scelta del comune vicino. Un procedimento ancora in corso. Nel frattempo, pochi giorni dopo l'ufficializzazione del "no" a Ikea, da Rescaldina era arrivato, "a malincuore", il sì all'ampliamento di Auchan. Una scelta vista da molti in contraddizione con la linea tesa alla difesa del suolo dell'amministrazione rescaldinese. Tra questi, proprio l'amministrazione cerrese.
Un atteggiamento "contraddittorio, strano ed irragionevole" secondo Cerro Maggiore. Una questione più complicata secondo Rescaldina, che sottolinea come la questione sia stata ereditata dalla giunta precedente e come "l'ampliamento di Auchan, se avverrà, si svilupperà su un'area oggi destinata a parcheggio, spostando volumetrie di altri ambiti e quindi evitando il consumo di suolo. In sostanza si spostano su un’area attualmente a parcheggio strutture che Auchan avrebbe già il diritto di costruire su terreni vergini ad oggi a verde. In un caso (Auchan) si parla appunto solo di ampliamento, nell'altro (IKEA+Centro commerciale) della costruzione di una nuova enorme struttura che non ha eguali nell'immediato intorno".
Ma Cerro Maggiore non ci sta e vede nella scelta di Rescaldina una precisa volontà di favorire il colosso del commercio francese. L'amministrazione Rossetti, quindi, porta come esempio proprio il ricorso al TAR in cui "il Comune di Rescaldina non si è neppure costituito con un proprio legale per sostenere, ovvero per spiegare, le proprie ragioni ma – affermano da Cerro –, al posto dello stesso Comune, si è invece costituito con un intervento ad adiuvandum, sebbene non richiesto, proprio AUCHAN che sostanzialmente ha fatto le veci, anche al TAR, del Comune di Rescaldina". "Il ricorso del Comune di Legnano non era un ricorso contro l'insediamento del mega-centro commerciale – precisa la giunta Cattaneo -, ma un ricorso contro l'esclusione del Comune di Legnano dall'accordo di programma. Questa Amministrazione si è sempre espressa a favore dell'ingresso nell’accordo del Comune di Legnano e su questa tematica è stata messa in minoranza sia da Regione Lombardia che dal Comune di Cerro che si era più volte, con veemenza, espresso contro il comune di Legnano. Non aveva quindi senso costituirsi a difesa di una posizione che non si condivideva e non si condivide. Nessuno ha mai chiesto ad Auchan, come, tra l’altro, anche al Comune di Canegrate e a quello di Nerviano, di costituirsi “ad adiuvandum” nel ricorso del Comune di Legnano e stupisce che il Comune di Cerro Maggiore si arrischi in ricostruzioni e illazioni a dir poco fantasiose senza citare documenti o atti a riprova di quanto afferma".
Cerro Maggiore, dunque, assicura la sua attenzione sulla possibilità di cofinanziamento per la tangenzialina di Cantalupo da parte dei francesi, sull'ipotetico ampliamento di Auchan " contro il quale si riserva di adottare ogni ed opportuna iniziativa in ogni sede a tutela del territorio, dell'ambiente e del commercio locale". Ma il progetto per Ikea, nel frattempo, va avanti.
Per approfondire, di seguito il link alle posizioni integrali dei due comuni:
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