«Gentilissimi Professori, in questi giorni abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da genitori di alunni della scuola secondaria riportanti un fatto preoccupante: il prof. Manzalini in diverse classi ha allarmato i ragazzi dicendo loro che l'edificio scolastico non è sicuro a causa della presenza di amianto nella pavimentazione, sostenendo che dalla stessa l'amianto fuoriesca in varie modalità, esponendoli pertanto al rischio di contrarre in futuro tumori molto gravi. Ovvamente i ragazzi si sono parecchio spaventati, e infatti alcuni di loro hanno manifestato ansia e paura all'idea di trascorrere tanto tempo in una situazione così poco salutare».

Si apre così la lettera scritta in questi giorni dal presidente del comitato genitori. Lo scritto ha scatenato ieri, martedì 27, una bagarre in consiglio comunale. Da una parte il consigliere di opposizione esplicitamente citato nello scritto, Alberto Manzalini, dall'altro l'amministrazione comunale. La questione, ancora una volta, è quella riguardante la presenza di amianto nelle scuole di Canegrate.

Da parte sua il consigliere Manzalini, professore nelle medie cittadine, ha difeso il suo diritto di fare informazione e prevenzione circa i rischi che i ragazzi potrebbero correre qualora i materiali contenenti amianto nelle aule (pavimentazione e sigillanti di alcuni infissi) si rompessero, dall'altra il sindaco Roberto Colombo e l'assessore ai lavori pubblici Vito Spirito hanno difeso l'operato del Comune, ribadendo che non esiste alcun pericolo per i giovani studenti, perchè le analisi recentemente effettuate da una ditta specializzata hanno confermato che non ci sono fibre del pericoloso materiale nell'aria.

«Quello del consigliere Manzalini – commenta il primo cittadino -, mi è sembrato un approccio superficiale alla questione». L'amministrazione ha ribadito di monitorare costantemente la faccenda, per garantire la massima sicurezza ai ragazzi. «Vorrei tranquillizzare i cittadini – la rassicurazione dell'assessore Spirito -. Il Comune sta facendo il massimo possibile per tenere sotto controllo la situazione. Al momento, dati alla mano, non c'è alcun pericolo per i ragazzi». I controlli vengono svolti ogni 12 mesi e ad aprile al personale della scuola sono stati inviati tutti i documenti relativi alla vicenda, tra cui un vademecum sul come comportarsi in queste situazioni. «Recentemente – aggiunge Spirito -, abbiamo fatto un monitoraggio anche alle elementari: già anni fa sul tetto delle scuole era stato svolto un lavoro di incapsulamento dell'amianto, in modo da annullare i suoi effetti. Le verifiche sulle condizioni dell'incapsulamento hanno dato buoni risultati: anche lì non c'è alcun pericolo».

Contro «l'allarmismo» generato da Manzalini, l'amministrazione ha allertato i Carabinieri e ha dato mandato a un legale per valutare quali azioni intraprendere.

Per saperne di più sulla questione amianto, leggi anche:

– Scuole in sicurezza, nell'aria nessuna traccia di amianto

– Amianto, Nuova Canegrate: “Spirito si dimetta”