"Prendiamo le distanze da dichiarazioni che per noi non hanno nessun fondamento e nessuna ragion d'essere". Sono decisi dalla lista civica "Gente di Nerviano". Le affermazioni incriminate sono quelle di Marco Tizzoni, candidato sindaco di Rho e ideatore del progetto di liste civiche "Gente di …". Tizzoni è un sostenitore del "modello Lombardia": un centrodestra unito. Cosa che a Nerviano, in vista delle elezioni 2016, manca. Gente di Nerviano e Tutti con Nerviano, infatti, sostengono Sergio Parini, mentre Gruppo Indipendente Nervianese, Con Nerviano e Lega Nord sostengono Massimo Cozzi. Tizzoni, immaginando un eventuale ballotaggio tra centrosinistra e centrodestra, si è detto certo che GdN supporterebbe Massimo Cozzi, così come la squadra del leghista supporterebbe GdN in una situazione a ruoli invertiti.

"Tizzoni non è il nostro portavoce e tantomeno è stato incaricato a rilasciare dichiarazioni per nostro conto – specifica Luca Spezi, portavoce di Gente di Nerviano in un comunicato -. La nostra lista ha come unico modello il benessere di Nerviano e dei nervianesi. Pertanto con le sue dichiarazioni non abbiamo nulla da condividere, se non che in questa campagna elettorale ci contrapporremo lealmente alle altre compagini politiche puntando sulla nostra autenticità e autonomia". Lo strappo con il rhodense è definitivo. Spezi ha infatti annunciato che la lista di cui è portavoce cambierà logo e nome, continuando a supportare Parini come candidato sindaco.

"Non tollero e non tollererò ingerenze o pressioni esterne legate a logiche partitiche nè nella mia campagna elettorale, nè qualora fossi eletto sindaco – commenta Sergio Parini -. Accordi e politiche a cui fa riferimento Tizzoni non trovano alcun riscontro con le ragioni e con il sentimento che mi hanno portato a propormi a Nerviano. Colgo le sue dichiarazioni come occasione per sostenere con forza la mia autonomia e quella dei candidati delle liste: le scelte che faremo, così come quelle compiute, saranno unicamente dettate dall'amore per Nerviano e il benessere della sua comunità".