Nella foto, da sinistra a destra, Gianni Rovelli (Nuovo Centro Destra), Lorella Borghetti (Gente di Rho), Marco Tizzoni (candidato sindaco), Renato Laviani (Fratelli d'Italia) e Gaspare Rizzo (Forza Italia).

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Marco Tizzoni scioglie le riserve e annuncia ufficialmente la sua candidatura a sindaco. L'ex assessore della giunta Zucchetti (2007-2010) e attuale consigliere regionale nella lista Maroni Presidente riesce a raccogliere intorno a sè un centro destra quasi al completo. Quasi perchè la grande assente, per ora, è la Lega Nord. Nuovo Centro Destra, Forza Italia, Fratelli d'Italia e la lista civica Gente di Rho hanno annunciato il loro totale appoggio alla corsa di Tizzoni ieri sera, mercoledì 16.

«La porta rimane sempre aperta per la Lega – ha specificato Tizzoni –. Il Carroccio ha un candidato sindaco e una coalizione che lo aspetta. Abbiamo ottimi rapporti con gli amici della Lega Nord e il loro supporto e le loro idee possono aiutare a fare meglio. Tuttavia – ha continuato il candidato -, se la Lega dovesse negarci il suo appoggio, siamo pronti a lavorare comunque con le nostre forze».

Il modello che la coalizione capitanata da Tizzoni vorrebbe imitare è quello del governo lombardo. «Al Pirellone la coalizione funziona e quindi perchè non esportare un modello vincente anche in periferia?» ha domandato il rappresente di NCD prof Rovelli. E a proposito di Regione, Tizzoni ha precisato che in caso di vittoria a Rho sarebbe pronto a rassegnare le dimissioni dalla carica di consigliere regionale. «Quello di consigliere è un posto ambito da molti – ha commentato -, ma Rho merita un sindaco presente al 100% del suo tempo».

Nella Rho che il centro destra sogna, non ci sarebbe spazio per «la tristezza, la depressione e il grigiume che la giunta Romano ha portato. Quello che hanno fatto è stato un vero e proprio disastro, con la rho» ha affermato Tizzoni. Il programma della coalizione non è ancora pronto, ma alcuni punti sono stati anticipati: la sicurezza, incentivi al commercio, promozione di attività culturali e voglia di protagonismo per la sfida del post Expo: «Rho deve tornare ad essere una città di primo rilievo nel nord ovest e nel territorio».