Presentata la programmazione sportiva 2023-2027 del Rugby Parabiago
La programmazione sportiva 2023-2027 del Rugby Parabiago è stata presentata sabato mattina al Centro Sportivo Venegoni - Marazzini in una sala gremita di genitori, atleti, educatori, allenatori, accompagnatori del Club
La programmazione sportiva 2023-2027 del Rugby Parabiago è stata presentata sabato mattina al Centro Sportivo Venegoni – Marazzini in una sala gremita di genitori, atleti, educatori, allenatori, accompagnatori del Club.
Un evento importante che il Club ha fortemente voluto per raccontare la sua rinnovata linea educativa e sportiva e i progetti a cui sarà dato corso nella prossima stagione sportiva. Grazie alla dott.sa Francesca Vitali, psicologa dello sport e docente alla Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Verona, sono state date evidenze scientifiche che sostengono la scelta del Club di rispettare le tappe senza forzare il raggiungimento del risultato.
Una visione ampia, che mette al centro i giovani e usa intenzionalmente lo sport come un contesto educativo, per contribuire alla loro crescita prima come uomini e donne e poi come sportivi. Una concezione che mira alla crescita graduale del talento sportivo, senza portare gli atleti a incorrere in infortuni precoci e all’abbandono caratteristico della fase adolescenziale dovuto il più delle volte alla perdita di motivazione.
Interessantissimi gli spunti di riflessione anche sui concetti di multidisciplinarità e multilateralità, che il Direttore Tecnico Daniele Porrino ha sottolineato. Non ci sarà da stupirsi se dalla prossima stagione gli atleti, soprattutto i più giovani, svolgeranno allenamenti di altri sport diversi dal rugby, siano essi calcio, basket, pallavolo o arti marziali: tutto sarà propedeutico alla loro crescita.
Nell’occasione sono anche stati presentati i progetti di formazione e di collaborazione del Club tesi in particolar modo al miglioramento della qualità tecnica degli atleti e degli allenatori nel settore juniores: progetti che vedono il Club in prima linea con altre società del territorio, tra cui Rugby Como e Rugby Lainate i cui dirigenti erano presenti in sala, per lo sviluppo del movimento rugbistico italiano.
Il Progetto Atleti in Formazione (PAF), Club in Rete e Polo di Formazione raccontati da Daniele Porrino e Pietro Parigi non sono che ulteriori possibilità di miglioramento tecnico e fisico nel contesto educativo e di crescita graduale nel quale il Club crede fortemente. Contesto nel quale si inserisce la novità della prestigiosa partnership tecnica con Stade Toulousain, Club francese di enorme valore, con il quale il Club svolgerà attività congiunte a partire dal mese di settembre.
Sulla preparazione fisica ha speso qualche parola Pierosario Giuliano che sarà il nuovo preparatore atletico della squadra Seniores maschile nonché responsabile dello staff di tutti i preparatori e motricisti del Rugby Parabiago. Un percorso, quello di lavoro atletico, che viene visto come un viaggio di osservazione e conoscenza in una prima fase, di programmazione e pianificazione con contestuale gestione degli infortuni nella seconda e di valutazione del raggiungimento degli obiettivi a chiusura.
Daniele Porrino ha poi fatto cenno al nuovo organigramma del Club che, accanto ad alcune conferme, vede anche importanti novità: Riccardo Maria Rizzo sarà il nuovo responsabile tecnico del settore femminile a dimostrazione di quanto il Club creda nella crescita del movimento; Pietro Parigi tornerà ad occuparsi a pieno regime del settore Minirugby con Mainardi e Mazzagatti, mentre Youssef Darbal diventerà il responsabile del Polo di Formazione FIR di Parabiago.
A concludere Daniela Rocca ha presentato i progetti sociali di Rugby Parabiago Cares, Impresa Sociale creata nel 2021 per rafforzare l’impegno nel sociale del Club. Un focus particolare è stato dato all’attività Mixed Ability che vedrà il Cares, con la cooperazione essenziale di Rugby Parabiago SSD, impegnarsi concretamente per avvicinare ragazze e ragazzi diversamente abili allo sport di squadra del rugby. L’obiettivo è quello di metterli in grado di allenarsi e consentirgli di esprimere il massimo del loro potenziale senza modificare le regole del rugby, con l’essenziale sostegno di facilitatori tesserati. Ancora una volta il Club si mette in prima linea con inclusione ed eguaglianza, attraverso il senso di appartenenza e affiliazione.
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