UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO –MC CARNAGHI VILLA CORTESE 2-3 (21-25; 25-23; 22-25; 25-19; 11-15)

La MC Carnaghi Villa Cortese è la prima finalista della 35^ Coppa Italia di Serie A1. A Varese, in un'atmosfera da brividi, le biancoblù superano 3-2 la Unendo Yamamay Busto Arsizio, cancellando il brutto ricordo delle finali passate e conquistando la possibilità di alzare la terza Coppa Italia della propria storia (dopo le vittorie del 2010 e del 2011). Una partita strepitosa, come lo sono state le ultime tra le due lombarde: emozioni infinite fino all'urlo liberatorio di Mauro Chiappafreddo, delle giocatrici e dello staff cortesino. Domani alle 17 l'ultimo atto, contro la Nordmeccanica Piacenza che ha battuto la Foppapedretti Bergamo.

Il Palazzetto è uno spettacolo, dall'inizio alla fine. Sono in 4688 gli spettatori che cantano, tifano, applaudono e rendono rovente l'atmosfera. Una sensazione che si trasferisce sul taraflex rosa, dove le giocatrici battagliano senza esclusioni di colpi, con un ardore e un'intensità visti poche volte.

Da ricordare il pre partita tutto dedicato a Sara Anzanello. Le tifoserie del derby d’Italia superano il campanilismo e cantano per la “nostra” centrale che oggi ha giocato la sua partita più importante. I brividi e la pelle d’oca non fanno in tempo a passare che MC Carnaghi Villa Cortese e Unendo Yamamay Busto Arsizio entrano in campo: indossano una maglia che la Lega Volley ha fatto realizzare per una giocatrice e soprattutto una donna speciale, la loro foto a centro campo è una di quelle pagine che solo la pallavolo sa scrivere.

LE PAROLE DI…
Mauro Chiappafreddo: “C’è una grandissima soddisfazione per quanto abbiamo fatto. I complimenti vanno anche a Busto Arsizio per come hanno rappresentato il volley italiano in Europa. Noi abbiamo giocato un’ottima partita sia nella correlazione muro – difesa sia come tenuta mentale. I complimenti più grandi li riservo alle mie giocatrici. Sappiamo di essere solo a metà dell’opera ma ora dimentichiamo quanto fatto e pensiamo alla prossima partita. Io spero che questa vittoria possa darci energia e morale, non so se potrà essere la svolta della nostra stagione ma di sicuro ci ripaga della fatica e del lavoro che stiamo facendo".

Katarina Barun: “Sono felicissima ed emozionata per aver raggiunto questa finale. Ho avuto l’onore di chiudere la partita, una gara che abbiamo giocato di squadra, aiutandoci. Sapevamo che era una partita tosta ma alla fine l’abbiamo fatta nostra. Noi stiamo lavorando sui nostri limiti ed oggi abbiamo dimostrato di essere in grado di uscire dai nostri momenti di difficoltà. Per una squadra che ha sempre dimostrato mancanza di continuità di rendimento, riuscire a fare questo è molto importante”.

Galleria fotografica di Giovanni Muroni