Ancora problemi alla piscina di Legnano. Dopo l’allagamento degli spazi tecnici a causa della rottura di un tubo avvenuto nel novembre scorso e riparato in breve tempo, questa sera, domenica 28 febbraio, è crollato parte del controsoffitto degli spogliatoi femminili. Già domani, ci viene assicurato dal gestore, tecnici e operai saranno al lavoro per riparare il danno e rendere di nuovi agibili i locali.

Il crollo ha riguardato alcune doghe in plastica, che hanno provocato un danno materiale, ma nessun ferito. Oggi, in piscina, non erano previsti allenamenti di atleti agonistici.

Continua così il calvario per la piscina legnanese, che resta, comunque, l’unico impianto in funzione dopo le restrizioni imposte dal protocollo anticontagio, grazie alla struttura collocata sulla vasca olimpionica. Proprio di recente il progetto è stato apprezzato dal direttore tecnico della Nazionale di Nuoto, Cesare Butini, in visita a Legnano per svolgere alcuni controlli sugli atleti azzurri che si allenano in città.

Numerose le problematiche strutturali registrate in questi anni nell’impianto legnanese, a partire dalla vasca media chiusa nel novembre 2019 su decisione del commissario Cirelli. Un provvedimento arrivato a seguito del crollo di una porzione della vetrata, incidente che portato a galla numerose criticità. Da lì il progetto per la riqualificazione dell’intero edificio, studiato dagli uffici di Opere pubbliche, che proprio in questi giorni è stato stralciato dalla giunta Radice.

Nell’attesa di una soluzione definitiva, Euro.Pa e Amga avevano allestito una tensostruttura sulla vasca da 50 metri per permettere ai nuotatori olimpionici guidati da Gianni Leoni di potersi allenare. Spazio messo a disposizione anche ad atleti di altre società, legnanesi e non.