Flavio Mocchetti, vice presidente della FCI Lombardia
La US Legnanese festeggia sia il direttore dell'area giovani, sia il vide presidente Gianni Dolce nominato elettore federale e Giovanni Restelli consigliere provinciale
Stefano Pedrinazzi, cremasco, è il nuovo presidente della FCI Lombardia. Con 266 voti ha avuto la meglio su Fabio Perego. A Monza erano presenti 335 società aventi diritto. Nel prossimo quadriennio potrà realizzare il suo programma con un piano di rinnovamento del ciclismo regionale orientato soprattutto allo sviluppo dell’attività di base, agli investimenti sui giovani e sull’alternanza tra strada e fuoristrada.
L’elezione di Pedrinazzi è stata supportata da altre nomine tali da rendere merito alle competenze e alla passione che animano il mondo del ciclismo legnanese. Flavio Mocchetti, infatti, torna a rivestire la carica di vice presidente del Comitato Lombardo, dopo essere stato anche consigliere provinciale e consigliere regionale.
Giovanni Restelli consigliere provinciale e Gianni Dolce elettore federale – comitato di Lodi – per gli atleti, completano la triplete della US Legnanese, il cui presidente Luca Roveda commenta: «Sono persone competenti, serie, con esperienza. Io e la società dobbiamo solo riconoscenza al loro impegno».
Flavio Mocchetti è stato eletto vicepresidente grazie a 171 preferenze, arrivate non solo dal territorio in cui è conosciuto e apprezzato, ma anche da società di Pavia, Brescia, Cremona, Lodi: «Credo mi abbia aiutato la passione che da sempre mi porta a frequentare l’ambiente un po’ ovunque e soprattutto ad avere tanti contatti con le persone».
Oggi, Mocchetti è il direttore dell’area giovani della US Legnanese, ruolo che ricopre dopo anni trascorsi a collaborare con diverse società dalla Rescaldinese alla Crennese, dalla Fagnano Nuova a tante altre. Un personaggio benvoluto da tutti, che sa accomunare le capacità a una forte carica umana. La carta vincente, di sicuro, in una elezione che ha coinvolto un movimento di 20mila tesserati e in cui l’esito dell’urna non è mai così sicuro.
«Non ho fatto campagna elettorale – commenta Mocchetti -. Anzi, mi stupivo quando vedevo certe autopromozioni di altri candidati. Mi hanno votato ugualmente. Non posso che essere contento e ulteriormente motivato per fare il bene del nostro ciclismo lombardo, il più attivo del Paese».
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