Bernocchi – Agostoni – Tre Valli riunite in una sola corsa
Il calendario mondiale costringe le tre gare a rivedere i rispettivi programmi e si pensa a martedì 22 settembre come data unica
Se qualcuno pensava che il coronavirus potesse fermare la macchina organizzativa della Coppa Bernocchi, questi si sbagliava e di grosso. Gli organizzatori dell’U.S. Legnanese non si sono assolutamente persi d’animo e che cosa si sono inventati? Semplice, unire gli sforzi e le risorse e, insieme alla S.C. Alfredo Binda di Varese organizzatrice della Tre Valli Varesine ed al Club Mobili Lissone organizzatore della Coppa Agostoni, mettere in calendario un’unica gara che possa in qualche modo portare avanti la oramai centenaria tradizione.
Le domande che il presidente legnanese Luca Roveda ed i suoi più stretti collaboratori si sono immediatamente posti erano forse banali ma sintetizzavano lo stato delle cose. Dove? Come? Quando?
Per poter dare una risposta ai tre quesiti, i presidenti delle tre società si sono confrontati nei giorni scorsi con un parziale esito positivo. La corsa, infatti, si dovrebbe disputare con partenza da Legnano, attraversando tutti i comuni limitrofi che tanto contribuiscono anche in termini economici alla buona riuscita della gara, per poi proseguire in direzione di Lissone fino a giungere al prestigioso traguardo di Varese.
Sul come è forse il maggiore dei punti interrogativi. Stante l’attuale situazione sanitari, non è possibile ipotizzare quale scenario vi sarà da qui al 22 settembre (questa la risposta relativa al quando), data scelta per la disputa della prova.
Quello che, però, il presidente Luca Roveda tiene a precisare è l’unità d’intenti che ha permesso di giungere a questa decisione, le sue parole danno un preciso quadro della situazione: “Ci siamo trovati d’accordo su tutto, le linee guida per portare avanti il progetto sono formate, il comitato che abbiamo creato chiederà a breve all’UCI l’iscrizione di questa gara che andrà a sostituire le tre prove singole. Legnanese, Binda e Mobili Lissone hanno un patrimonio costruito insieme che racchiude circa trecento anni di storia del ciclismo, una ricchezza da non perdere grazie ad un evento che ci permetterà di ripartire con entusiasmo”.
La conferma che la data scelta venga approvata dall’UCI dovrebbe arrivare verso la fine del mese di maggio, giorno in cui il massimo ente mondiale del ciclismo diramerà il programma definitivo della stagione agonistica del World Tour che al momento attuale è il seguente:
1 agosto: Strade Bianche (Italia)
5-9 agosto: Tour de Pologne (Polonia)
8 agosto: Milano-Sanremo (Italia)
12-16 agosto: CritériumduDauphiné (Francia)
16 agosto: Prudential RideLondon-Surrey Classic (Gran Bretagna)
25 agosto: Bretagne Classic – Ouest-France (Francia)
29 agosto -20 settembre: Tour de France (Francia)
7-14 settembre: Tirreno-Adriatico (Italia)
11 settembre: GrandPrixCycliste de Québec (Canada)
13 settembre: GrandPrixCycliste de Montréal (Canada)
29 settembre -3 ottobre: BinckBank Tour
30 settembre: La Flèche Wallonne (Belgio)
3-25 ottobre: Giro d’Italia (Italia)
4 ottobre: Liegi-Bastogne-Liegi (Belgio)
10 ottobre: Amstel Gold Race (Paesi Bassi)
11 ottobre: Gent-Wevelgem in FlandersFields (Belgio)
14 ottobre: A Travers la Flandre (Belgio)
15-20 ottobre: Gree – Tour of Guangxi (Cina)
18 ottobre: Tour desFlandres (Belgio)
20 ottobre – 8 novembre: Vuelta Ciclista a España (Spagna)
21 ottobre: Driedaagse Brugge-De Panne (Belgio)
25 ottobre: Parigi-Roubaix (Francia)
31 ottobre: Il Lombardia (Italia)
Date da confermare: EuroEyesCyclassics Hamburg (Germania) ed Eschborn-Frankfurt (Germania).
In attesa di una conferma da parte del massimo organismo mondiale del ciclismo, la macchina organizzatrice dell’U.S. Legnanese si è già messa in moto, per poter rendere questo appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati. Nei piani della “Sportiva” si pensa alla realizzazione di una cittadella del ciclismo da effettuarsi nei due giorni antecedenti la prova, al Castello Visconteo di Legnano, in modo da attrarre il maggior numero di appassionati delle due ruote a pedali e per tener viva una tradizione che nemmeno questa pandemia è riuscita ad incrinare.
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