Nella zona di Legnano restano soltanto due gare riservate agli Under 23. Una a Parabiago (Antonietto Rancilio e Libero Ferrario) e l'altra a Nerviano con la  Coppa Caduti.

E, a Nerviano, erano 135 i corridori schieratisi al via in una giornata prettamente primaverile e alla presenza di un pubblico che, come da tradizione, è sempre abbastanza folto e coinvolto nelle varie fasi della gara.

Gara subito accesa con tanti scatti e contro scatti che hanno la “funzione” di fare qualche passerella che il gruppo interrompe sempre con decisione.

Infatti si viaggia sempre ad altissime velocità con i 50 kmh che vengono spesso superati tano che la media finale sarà leggermente superiore ai 46 Kmh.

Una corsa poi animatasi con una fuga di 18 corridori poi diventeti 28 per l’inserimento di un altro plotoncino di 10 atleti.

Intesa subito raggiunta con un gap sempre più consistente nei confronti dei “superstiti” del gruppo che, ad un certo momento, vengono messi fuori gara dalla Giuria proprio in conseguenza del notevole distacco.

Poi sarà la solita bagarre per la conquista delle posizioni migliori in vista dello sprint finale e, Damiano Cima, un giovani assai interessante e ancora in fase di crescita sportiva, è lì con i primi, determinato soprattutto a non commettere il benché minimo errore per piazzare il suo spunto finale.

Una tattica che nelle recentissime gare, pur avendolo spesso visto tra i protagonisti, non gli è riuscita. Per Nicola Poletti (General Store) e il navigato Giorgio Bocchiola (Viris) la consolazione degli altri due gradini del podio.

Un risultato griffato “Team Colpack”, proprio come nell’edizione del 2013 quando a trionfare fu Davide Orrico anche lui in livrea dello stesso team.

Vito Bernardi – Fotoservizio di Uccia Ferrario