Il presidente Zoppi: “Non ho mai sentito un tifoso criticare il Legnano e Nava è un ottimo professionista”
Il massimo dirigente lilla interviene dopo la discussione aperta sui social e replica a un commento del nostro giornale

«Gestione diretta dello stadio, rapporti sereni con la tifoseria, salvezza non all’ultima giornata». Sono i tre obiettivi rinnovati dal presidente Sergio Zoppi in una telefonata avvenuta in redazione, dopo la pubblicazione di un nostro servizio sulle ultime dichiarazioni del direttore generale Roberto Nava.
«Il nostro dirigente generale Roberto Nava – ha spiegato il presidente – è un bravo professionista che sta raccogliendo i frutti di un ottimo lavoro. Dobbiamo ricordare da dove e quando abbiamo iniziato il nostro impegno al Legnano. Avevamo soltanto un gruppo di juniores e una situazione assurda. Adesso, abbiamo risolto diversi problemi e per il futuro abbiamo progetti seri. Non solo, personalmente, seguendo sempre la squadra nelle partite e negli allenamenti, io non ho mai sentito un tifoso scontento. Se ci sono stati commenti critici sui social, io non li considero anche perchè è un modo di comunicare che non mi appartiene. Nava invece si lascia andare all’ironia. Di sicuro, comunque, non meritiamo che società e dirigenti vengano criticati come sta avvenendo con l’articolo apparso oggi. Gli obiettivi sono sempre quelli annunciati. Gestione diretta dello stadio, rapporti sereni con la tifoseria, salvezza».
Prosegue ancora il presidente Zoppi: «Io non sono una persona permalosa, ma mi hanno fatto notare a più riprese che la vostra testata non ha mai avuto commenti lusinghieri sulla nostra società. Probabilmente, come leggo dall’ultimo articolo, anche voi auspicavate il fallimento del Legnano calcio. Sono persuaso di aver rovinato il progetto di tante persone che speravano di mettere le mani sulla società a costo zero. Leggo anche di avere una certa sudditanza nei confronti dei miei collaboratori. Come vi permettete di scrivere una cosa del genere? Io sono proprietario al cento per cento del Legnano. Non posso avere e non ho sudditanza verso alcuno».
Fin qui il presidente Zoppi, che ringraziamo per il suo intervento. Qualche considerazione da parte nostra.
Noi non deroghiamo dall’immagine di un dirigente calcistico non solo bravo, ma anche esemplare nel comportamento.
La nostra propensione a un fallimento della società, a causa delle precedenti gestioni, non era indirizzata alla consegna del club ad “avventurieri”, ma a una ripartenza (anche con presidente Zoppi) libera da ogni collegamento con il passato.
Il giornale segue le cronache della squadra in maniera corretta, ogni eventuale commento critico è ispirato esclusivamente a indirizzare la società lungo un percorso migliore.
Infine, la definizione di “brav’uomo” rivolta al presidente Zoppi equivale, per noi, a “persona per bene” a “persona onesta”, non ad altri concetti che potrebbero dare una immagine storpiata della sua personalità. Ci scusiamo, dovesse essersi sentito offeso per la prima definizione.
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