Legnano calcio, dalla gestione Porro la speranza di una rinascita
Il 2025 dovrà dare certezze ai lilla dentro e fuori dal campo
Secondo tradizione al primo gennaio risale la nascita dell’Ac Legnano 1913. Di strada i lilla ne hanno fatta davvero tanta tra periodi all’apice e rovinose cadute come quella dei playout persi malamente nel 2024 contro la Castellanzese. Dietro ogni sconfitta però nello sport, c’è sempre una rinascita, una speranza di riscatto.
Dopo un’estate tormentata, la squadra si è iscritta al campionato d’Eccellenza, dopo un avvio comunque turbolento e un passaggio di proprietà da Enea Benedetto a Sergio Zoppi, si è intrapresa faticosamente una via che dopo lo scossone dell’esonero di Cataldo, con l’arrivo di Porro ha lasciato intravedere sul finire dell’anno un barlume di speranza. A questa con tutti i tifosi lilla ci aggrappiamo per l’anno nuovo, con la salvezza come primo obiettivo sportivo e la stabilità societaria con l’assetto che ha visto un nuovo Direttore generale in Roberto Nava e Nicola Caserta nelle vesti di Direttore organizzativo, che dovrà dare certezze ai lilla dentro e fuori dal campo.
I momenti più emozionanti sono sempre quelle delle vittorie, ma è stato bello anche il ritorno al Mari con la festa della maglia lilla e il ricordo di Gigi Riva cui è stata dedicata la tribuna centrale. Ripartire dalla storia è sempre salutare, tenendo conto delle lezioni di essa, a cominciare dalle cadute e dagli errori. Auguri caro vecchio Legnano.
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