Il manto erboso è pronto, liscio come il tappeto di un biliardo. Paolo Bergamo, l’esperto agronomo da anni impegnato ad assicurare la manutenzione dei campi sportivi legnanesi, mostra una evidente soddisfazione, dopo un periodo estivo in cui la crescita dell’erba aveva creato più di una difficoltà.

«La natura sa bene cosa fare – ci ricorda Paolo – e mi sembrava di essere stato chiaro. A 40 gradi perchè mai l’erba sarebbe dovuta uscire e sudare come noi. E’ stata lì e alle prime piogge eccola crescere. Oggi, ha riempito il campo da gioco. A me sembra un terreno dove si possa giocare a calcio senza alcun problema».

Ma ridare vita al terreno erboso non è solto una questione tecnica per Bergamo, perchè , spiega «qui parliamo soprattutto di un impianto rimasto chiuso per tanti mesi, senza per questo attribuire colpe a nessuno, meno che meno all’amministrazione comunale , e che adesso ha bisogno di tornare a vivere, di ridare la possibilità ai giovani di fare sport, alla gente di riappropriarsi di un luogo centenario dove fare comunità».

«Io vorrei che lo stadio venisse considerato come il centro di Legnano, come piazza San Magno. Un luogo sempre aperto, sempre vivo. A me piace lodare l’impegno fisico  in abbinamento con un sano ambiente – Bergamo si rifà anche al suo passato di atleta del salto con l’asta- . Ricostruito il manto erboso, insomma, ricostruiamo anche una sana e armoniosa attività sportiva»

Paolo Bergamo conosce un po’ tutti i campi da calcio cittadini, quale problematiche hanno agitato il “Mari”?
«Quelli comuni ad altri – la risposta -. Anche qui, come ad esempio in via Pace,  le larve lasciate da alcuni particolar insetti hanno attirato i corvi, con relativi danni causati dal loro becchettio. Problemi comunque limitati a una fascia vicino alle tribune coperte e che abbiamo risolto. Oggi, il campo è pronto per chi si aggiudicherà la gestione».