Legnano calcio, troppi giocatori che vanno e vengono, urgente un progetto serio
Contro la Sestese, domenica 29, si giocherà probabilmente a Gallarate in posticipo notturno
Diversi i giocatori in prova o in procinto di essere tesserati al Legnano, che hanno sostenuto martedi’ pomeriggio la seduta agli ordini del tecnico Cataldo alla ripresa degli allenamenti. C’è da preparare la partita dalla Sestese, che probabilmente si giocherà a Gallarate in attesa di comunicazione.
Quello che il Legnano non si può più permettere con questi possibili rinforzi è di sbagliare colpo. Urgono innesti affidabili e funzionali, sono passati i tempi estivi delle decine e decine di giocatori giovani, che Dicuonzo si è ritrovato a gestire all’Amicizia , pagando poi , come spesso accade per l’unica figura dell’allenatore, per la panchina, a causa dei risultati, che comunque non sono cambiati e che con la Sestese devono invece iniziare a girare per altro verso.
Dicevamo che il Legnano non può più permettersi di sbagliare un colpo, sarà l’occhio attento dell’ allenatore a stabilire chi sia veramente da Legnano, chi sia utile alla causa, chi sia pronto per giocare in una categoria dilettantistica come l’Eccellenza, ma pur sempre con dei suoi valori.
Una riflessione è da fare: come ci ha anticipato il presidente Enea entro metà ottobre potrebbe esserci il passaggio di quote societarie, a quel punto servirà una strutturazione importante e ci chiediamo se verrà approntata una rete di osservatori, che garantiscono sempre un filtro oltre che una segnalazione di prima mano. Non sappiamo da quanto tempo manchi al Legnano una cosa del genere, che in passato, ve lo possiamo assicurare, fruttò sempre colpi in entrata che poi rendevano ancor di più in uscita, pur tra gli immancabili mugugni dei tifosi lilla di allora assieme ai talenti cresciuti nel vivaio, che oggi non esiste più da tempo, assicurando la sussistenza economica per sostenere campionato e campagna acquisti…
Oggi il calcio è cambiato, imperversano i procuratori, va di moda il “casting”, i ‘pacchetti’ di giocatori portati in dote da Tizio piuttosto che da Caio per offrire una vetrina a giovanotti desiderosi di mettersi in mostra per una carriera da calciatori sempre più elitaria, ma l’occhio di chi inviato sui campi per riferire per più lungo tempo di un possibile acquisto, forse sarà un metodo antico e tradizionale, ma aiuta , è più efficace e di fiducia.
Tanti anni fa a Legnano c’è un direttore sportivo che ci ha insegnato molto come Luciano Sassi, (accompagnato da una rete di collaboratori validissmi) che vorremmo ricordare con affetto in questa nostra nota critica ma costruttiva. Al momento siamo a zero in classifica e il riscatto parte non solo dal campo ma anche dal metodo dopo queste stagioni convulse, con tutto il bene che vogliamo ai nostri lilla.
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