Torna a dialogare con la stampa il presidente del Legnano calcio, Enea Bendetto. Lo fa dopo un lungo periodo “silente”, come egli stesso definisce il suo lavoro al di fuori del mondo sportivo. Così chiarisce diversi aspetti societari e non, rimasti comunque oscuri anche dopo la conferenza stampa di presentazione del gruppo guidato da Sergio Zoppi, imprenditore di Rescaldina intenzionato a subentrare nell’attuale dirigenza.

Gestione sportiva

«Credo sia noto, e se non lo fosse vi pregherei di recepirlo – la premessa di Benedetto-, la gestione sportiva non è più del sottoscritto, mi era stato chiesto di affidarla a persone competenti della zona che hanno peraltro rapporti imprenditoriali con tessuto industriale locale, questo è ciò che ho fatto. Per me ormai il Legnano è una pagina in chiusura, mi sto già preparando ad altre attività sia imprenditoriali finanziarie che sportive».

Quote societarie

«I miei legali, avv. Giuseppe Pipitone e avv. Filippo Marioni, ai quali va il mio massimo encomio – ecco la parte societaria- , stanno operando in accordo con la procura di Alessandria, per trovare una soluzione che sia gradita ai magistrati e che possa liberare le quote dell’AC Legnano in tempi brevi. Vi è altresì la nostra volontà di chiarire la nostra posizione in senso lato, pertanto riteniamo plausibile un closing effettivo entro metà ottobre. In’cha Allah – sempre Iddio permettendo».