Da Leggiuno a Legnano la prima tappa della “Ciclopedalata sulle strade di Gigi Riva”
Il campione ricordato di fronte a Palazzo Malinverni. I ciclisti arriveranno in Sardegna sabato 28. Il ricordo di un legnanese di origine sarda che ha frequentato, da allievo, lo stesso impianto di allenamento a Cagliari
E’ arrivata a Legnano la “Ciclopedalata sulle strade di Gigi Riva”, evento è organizzato dall’Associazione Pedalando nella Storia presieduta da Andrea Perugini, a quasi un anno dalla scomparsa del campione lilla, il cui ricordo rimane vivo ed indelebile. Il gruppo di una decina di cicloamatori è partito stamane da Leggiuno e nel giro di una settimana raggiungerà Cagliari (Galleria fotografica di Pasquale Antonio Emanuele).
Oggi pomeriggio, sabato 21 settembre, la prima tappa da Leggiuno a Legnano. Domenica 22, la comitiva raggiungerà Parma. . Nei giorni successivi, invece, i ciclisti raggiungeranno il Centro Federale di Coverciano dove soggiorneranno per una notte visitando il Museo del Calcio. Il 28 settembre prossimo, infine, gli atleti concluderanno la ciclopedalata a Cagliari dove saranno accolti dalle autorità cittadine, dai famigliari di Gigi Riva e dalla dirigenza del Cagliari Calcio.
Davanti a Palazzo Malinverni, sede del comune legnanese, nel pomeriggio, una piccola cerimonia con lo scambio di omaggi tra l’assessore allo sport Guido Bragato e un rappresentante dei cicloamatori. Il Legnano calcio è stato rappresentato dal dirigente Mirigliani.
Il momento di festa ha anche richiamato la presenza di legnanesi di origine sarda, come Mauro Nieddu, frequentatore della associazione La Panchina (a destra), e il luogotenente carrista della caserma Cadorna, Guido Manca, che ha conosciuto personalmente Gigi Riva quando, da allievo, frequentava lo stesso impianto di allenamento della prima squadra del Cagliari.
«Conservo il ricordo di un uomo discreto e schivo, lontano dalla immagine che spesso danno di se’ i giocatori – il ricordo di Manca -. Anche da imprenditore con la concessionaria Alfa Romeo di Cagliari sapeva confrontarsi con tutti da vero sardo. Sull’isola aveva saputo integrarsi perfettamente. E infatti da lì non si è più trasferito».
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