Non sembra proprio un bando, quello per la gestione dello stadio Mari, studiato ad immagine dell’attuale Legnano calcio, ma… Una lettura delle condizioni necessarie per aggiudicarsi l’impianto, in effetti, agevole maggiormente l’Academy Legnano, se sarà ancora intenzionata a partecipare al concorso, piuttosto che la società del futuro presidente Zoppi.

Campo sportivo Mari di Legnano, aperto il bando per la gestione

L’assessore Guido Bragato, incontrato alla presentazione della prossima Coppa Bernocchi, mantenendo uno stile discreto e sobrio, si limita a ribadire che «si tratta di un bando-ponte per un sola stagione. Dobbiamo far rivivere il campo e porre le basi per un percorso che sia sostenibile nel tempo. In questo senso la centralità del settore giovanile è per noi imprescindibile per immaginare e costruire il futuro calcistico legnanese».

Proprio la partecipazione a campionati giovanili negli ultimi tre anni (pulcini, esordienti, giovanissimi, allievi), elimina in partenza il Legnano calcio, non potendo nemmeno soddisfare la condizione secondo cui la società dovrebbe avere 4 allenatori tesserati alla FIGC. Tutte prerogative dell’Academy. Requisiti vengono altresì richiesti di carattere economico-finanzario.

Ma una apertura al “nuovo” Legnano calcio, i cui personaggi di rilievo (Pogliani e Zoppi) appaiono più graditi dei precedenti legati a Benedetto e anche a Montanari, esiste ed è spiegata sempre dall’assessore allo sport: «Per ampliare la platea dei partecipanti nel bando abbiamo contemplato per le società la possibilità di candidarsi anche in forma associata». Ecco, la soluzione ideale: una collaborazione Legnano calcio – Academy Legnano. Ma riusciranno a mettersi d’accordo? Tempo fa, una sinergia per il calcio giovanile avvenne con soddisfazione reciproca. Oggi, sono cambiati i tempi e i personaggi. E’ comunque evidente che il Legnano calcio da solo alla convenzione non può davvero arrivarci.