Partita l’operazione simpatia: “Restituiamo il Legnano calcio ai legnanesi”
Nel progetto di Zoppi-Pogliani, il ritorno di amici legnanesi in società e quello allo stadio Mari. La denuncia del direttore generale: "Senza il nostro aiuto, il club sarebbe fallito alla terza giornata di campionato". Ma restano le incertezze
Ha avuto anche toni drammatici la conferenza di venerdì sera con la presentazione del progetto che a fine anno dovrebbe portare l’imprenditore rescaldinese Sergio Zoppi alla presidenza del Legnano calcio. Si sapeva di tanti retroscena assurdi di questa calda estate lilla, ma averne conferma è stato un dramma, non solo sportivo ma anche umano.
Con l’ultima gestione societaria, Legnano città è stata messa alla berlina. Nella composizione della squadra sono arrivati giovani extracomunitari senza permesso di soggiorno, oggi costretti a tornarsene a casa. Uno di 19 anni ha lasciato la citta’ in lacrime. Non sono stati corrisposti compensi ai giocatori della passata stagione. Il territorio è pieno di debitori, tanto da rendere difficile adesso trovare fornitori disponibili a concedere servizi. La squadra giocava con maglie vecchie e sbiadite.
«Hanno ucciso il Legnano!», ha tuonato con un grinta a noi insolita il dg Eros Pogliani. Ma se nessuno, cantava Max Pezzali, sapeva chi avesse ucciso l’Uomo Ragno, tutti sappiamo chi sia il colpevole o i colpevoli di questo “omicidio”. Sempre il direttore generale ha tessuto le lodi di tanti collaboratori, accettando anche di definire “simpatico” il presidente Benedetto. Giudizio, secondo noi, dettato solo da ragioni di opportunità sia nei suoi confronti, che in quelli di quanti lo hanno preceduto. Fino a quando non ci sarà passaggio di proprietà, meglio tenerseli buoni.
Venerdì è partita l’operazione Simpatia: «Restituiamo il Legnano calcio ai legnanesi», così sempre Pogliani. Ma il primo a non farsi troppe illusioni sui modi e i tempi è stato proprio il dg. Sarà come scalare il Monte Bianco in ciabatte, perchè oggi non si conoscono ancora i bilanci societari e le quote sono sempre sotto sequestro giudiziale. Ragione per cui da qualche parte si auspicava addirittura quello che Pogliani ha definito un possibile fallimento già alla terza giornata di campionato.
Un fallimento, per ripartire da zero, sarebbe stato migliore della attuale, imprevedibile situazione? Probabile. E a quanti chiedono, se sia pronto Zoppi ad accettare un incerto futuro come appare oggi quello lilla, cosa dire? Di sicuro, non gli manca il coraggio.
Nel progetto di Zoppi-Pogliani, il ritorno in società di amici legnanesi, che sta avvenendo, ma anche quello allo stadio Mari, più complicato. L’acquisizione della gestione dello stadio sembra un derby tutto lilla, tra Legnano calcio e Academy Legnano. Ma, attenzione, nel bando comunale non è escluso l’inserimento di altri interessati. E non parliamo soltanto di Palio.
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