Legnano calcio esagerato: un manager dal curriculum internazionale per una squadra di giovani dilettanti
Alessandro De Rose ha operato soltanto in squadre meridionali, con abbandoni ed esoneri, ma vanta anche esperienze in Ucraina e a Malta. Sarà responsabile tecnico e amministrativo
Fosse stato scelto un dirigente di Milano, ci saremmo stupiti. Ma il neo responsabile tecnico e amministrativo del Legnano calcio, Alessandro De Rose, in Italia, ha sin qui lavorato solo in club meridionali, rispettando così un progetto lanciato dall’allora presidente Emiliano Montanari e fedelmente abbracciato dall’attuale Enea Benedetto. Dirigenti e tecnici più arrivano da lontano e meglio è, sembra essere il loro motto. Nessun stupore, quindi, tutto rientra nella normale operatività di questa società negli ultimi anni.
De Rose, spiegano dall’Ac Legnano, «da più di vent’anni nel mondo del calcio, vanta esperienze importanti in Italia ed all’estero. Ha lavorato nel settore giovanile del Cosenza e, tra le altre, ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo all’Acireale, al Gallipoli, alla Palmese, al Corigliano ed al Capo Rizzuto. Fuori dai confini nazionali, invece, ha lavorato per club professionistici in Ucraina e a Malta ed è attualmente presidente di un’agenzia di osservatori calcistici». Nell’annuncio societario, “dimenticati” altri passaggi del direttore, tra abbandoni ed esoneri. Tutte vicende negative che non gli hanno comunque impedito di restare un personaggio richiesto nel calcio minore di Puglia, Calabria e Sicilia.
Per allestire una squadra, «con 13-15 giocatori di nostra proprietà, alcuni dei quali hanno giocato nella Juniores Nazionale ed altri che hanno già esordito in serie D», così aveva anticipato Benedetto, quale necessità ci sarebbe di coinvolgere un tecnico di tanto spessore nazionale e internazionale?
Il neo dirigente avrà anche compiti amministrativi, con obiettivo “ripianare entro la fine della stagione la situazione economica-finanziaria della società”. Auguri, qui ce ne vuole davvero di esperienza mondiale.
Si racconta che il direttore a giorni sarà a Legnano per lavorare sul progetto. Dove non si sa, considerato che la società non ha più nemmeno una sede.
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