«Il Legnano è iscritto al campionato di Eccellenza, giocheremo in via Pace e ci alleneremo in via Dell’Amicizia. Ringraziando Dio, l’Ac Legnano continuerà ad esistere». Così il presidente Enea Benedetto si è manifestato nella conferenza online indetta oggi, venerdì 26 luglio, dalla società per annunciare le ultime novità.

Al momento, tuttavia, soltanto chiacchere. Perchè, non c’è un allenatore e nemmeno una squadra, ma un ipotetico “team tecnico amministrativo” i cui componenti non sono ancora stati presentati. Il loro compito sarà gestire il club e i suoi debiti. «Siamo in ritardo lo sappiamo, ma volevamo avere certezze sull’iscrizione – afferma Benedetto -. La situazione non è chiara, forse potremmo anche essere riammessi in serie D, vedremo che cosa dirà il tribunale sportivo. Chi lo sa, noi al momento ci concentreremo a costruire una squadra competitiva per l’Eccellenza. Ci prendiamo questo weekend per definire i dettagli e settimana prossima presenteremo il team tecnico amministrativo che mi sostituirà, in quanto ancora inibito, nel campionato 2024-2025».

L’obiettivo è costruire una squadra giovanissima e multietnica: «Dobbiamo trovare giocatori sul territorio anche di origine africana, magrebina o sudamericana. Scommettiamo su loro. Si ripartirà dai giocatori, una quindicina, di nostra proprietà, con un investimento da squadra dilettantistica».

Il team tecnico amministrativo e i debiti lilla

Il presidente Benedetto da settimana prossima non si occuperà del Legnano in maniera diretta. La stagione sarà gestita da una squadra tecnico-amministrativa che nei prossimi giorni prenderà in mano il club. «Una scelta obbligata sia perché sono inibito sia perché ora io mi devo occupare delle problematiche ereditate dall’US Alessandria – spiega Benedetto – . L’AC Legnano resta di Enea Benedetto: abbiamo fatto domanda del dissequestro delle quote ed ho chiarito la mia posizione. Qualora le quote venissero dissequestrate, valuteremo se metterle a disposizione di imprenditori interessati all’acquisto. Nel frattempo il team tecnico si occuperà di sistemare le situazioni debitorie con i giocatori e dipendenti. Nel contempo dovranno costruire la nuova squadra».

Tornando sul tema debitorio il presidente ha precisato: «Anche i debiti del club Legnano li ho ereditati così come quelli dell’Alessandria ed ora bisogna risolvere i problemi. I contratti in essere la scorsa stagione erano assurdi, io sono arrivato a conti fatti. Dovete aver fiducia. Non è piangendoci sopra che si trovano soluzioni, dobbiamo rimboccarci le maniche. Ora io mi occuperò di mettere in piedi una piattaforma finanziaria con un “Cook Finance”, un sistema islamico, così da trovare le risorse utili per risolvere tutte le pendenze in essere».

Il campo Mari

L’augurio è tornare allo Stadio Mari: «A maggio ci siamo trovati in difficoltà a ripristinare il prato usurato dal Palio e poi compromesso dalle piogge. Sarà il Comune a decidere se permetterci o meno di tornare a calcare il campo Mari. Ricordo che nella scorsa stagione abbiamo investito 60mila euro per la manutenzione dell’impianto».

La tifoseria

«In questo momento, i tifosi hanno ragione. Ci prendiamo le critiche e ci impegniamo ancor più. L’unica medicina nel calcio sono i risultati. Chi adesso sta lavorando per la squadra dovrà portarli».