L’appello del presidente Benedetto: “Tutti insieme spingiamo il Legnano calcio verso la salvezza”
La vigilia dello spareggio con la Castellanzese è caratterizzata da un lungo e articolato sfogo del presidente Enea Benedetto, con un appello finale ai tifosi
Settimana di vivace attesa per il Legnano calcio. Domenica prossima, 12 maggio, sul campo di Varano Brianza, i lilla affronteranno la Castellanzese nel confronto che deciderà la permanenza o meno in serie D. Ai lilla, forti di una serie positiva che dura da otto giornate, sarà sufficiente un pareggio, grazie alla miglior posizione in classifica.
La vigilia, con il silenzio stampa in corso, è caratterizzata da un lungo e articolato sfogo del presidente Enea Benedetto. Il suo è un racconto che passa dalle quote rilevate da Montanari al ritorno di Zattarin in panchina, dai momenti di tensione a riflessioni sui problemi del calcio nazionale, dagli investimenti per sanare la società ai ringraziamenti squadra e tifosi.
Infine, la chiusura è un appello, «a sostenere il Legnano in questa ultima partita con una presenza massiccia allo stadio. Tutti insieme potremo spingere i nostri ragazzi per questa importante partita e per costruire tutti insieme una nuova storia del Club. Forza Lilla!»
Quando ho deciso di rilevare il Legnano ero consapevole dell’entità della sfida. Una società con una grandissima storia, con una tifoseria di categoria superiore e con una tradizione sportiva di altissimo livello che navigava tuttavia verso la retrocessione, un ambiente sfiduciato senza un orizzonte. In soli due mesi siamo riusciti a recuperare la rotta, con il lavoro, con la dedizione, con la giusta pazienza, con poche parole e molti fatti. La scelta, criticata ma vincente, di riportare sulla panchina mister Zattarin e la volontà di ristabilire un clima di fiducia e cooperazione basato sull’essenziale.
Non è stato assolutamente facile e di certo non abbiamo risolto tutti i problemi. Riteniamo però di aver imboccato la direzione giusta: abbiamo ereditato molte situazioni che richiedono e richiederanno un risanamento radicale. Per questo abbiamo dovuto prendere delle misure drastiche, fondate sulla sobrietà, perché l’iniezione di capitali è servita a ripianare pendenze passate e a garantire la conclusione della stagione.
Non nego i momenti di tensione e neppure le difficoltà. In alcuni frangenti ci sono stati atteggiamenti che non ci hanno aiutato e sono stati prevalentemente frutto di una diversa concezione rispetto a cosa significhi oggi “gestire una società calcistica” con successo e con sostenibilità. Nessuno può negare che la nuova proprietà abbia investito nel Legnano e che voglia continuare a farlo, ma si intende partire da un’idea di sport management ben precisa fondata sulla condivisione di valori prospettici e su bilanci aziendali sani.
Sono un imprenditore abituato a ragionare in termini di efficacia e sostenibilità del business. Purtroppo lo stato di salute del Calcio Italiano è sotto gli occhi di tutti. Basta osservare quali risultati abbiano prodotto approcci distanti da questa concezione. Un calcio gravemente malato, con un livello sempre più mediocre in senso assoluto e con società che passano di mano in continuazione, sempre più indebitate, quasi sempre senza un vero collante “societario ed imprenditoriale” coi propri sostenitori, che spesso falliscono sportivamente e non solo. Tutto ciò perché non esiste nessuna proporzionalità tra i costi e i ricavi delle società sportive. Quando queste sono, o meglio dovrebbero essere, dilettantistiche il fenomeno risulta ancora più evidente.
Dobbiamo perseguire un nuovo modello, fondato sulla sostenibilità, sulla qualità del management, sulla valorizzazione dei nostri giovani, sulla corretta interazione con il territorio, con la nostra comunità di riferimento, con i tifosi che ci sostengono. Dobbiamo recuperare un calcio che riesca a veicolare dei valori. Un calcio più vicino al grande Capitano Valentino Mazzola, per me sempre fonte di ispirazione, che si recava allo stadio in bicicletta. Dovremmo prender spunto dalla passione e dalla fedeltà dei grandissimi lilla come Paolino Pulici e Gigi Riva. Uomini ai vertici del calcio mondiale che giocavano principalmente per amore del gioco più bello del mondo e per regalare felicità ai propri tifosi.
Domenica ci giocheremo la stagione è vero. Qualcosa abbiamo già vinto, perché è tornata la fiducia e la voglia di lottare per questa gloriosa maglia. Per questo, ringrazio i giocatori, che nonostante le difficoltà hanno dato il cuore in campo. Ringrazio il mister, lo staff e tutti i dirigenti per il loro prezioso lavoro. Ringrazio anche i nostri tifosi, compresi quelli che in queste ultime settimane mi hanno contestato ma non hanno mai fatto mancare il loro fondamentale supporto alla squadra.
Faccio un appello a sostenere il Legnano in questa ultima partita con una presenza massiccia allo stadio. Tutti insieme potremo spingere i nostri ragazzi per questa importante partita e per costruire tutti insieme una nuova storia del Club.
Forza Lilla!
Forza AC Legnano!Enea Benedetto, Presidente A.C. Legnano Calcio
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