«Non va bene aver approcciato così la partita»: Rambaudi e le leggerezze da migliorare del Legnano calcio
Il tecnico analizza la nuova sconfitta e lancia un appello: «C'è assoluto bisogno del lavoro di tutti, nessuno escluso. Dobbiamo lavorare ed educare tutti alla collaborazione»
«C’è tanto da parlare, non va bene aver approcciato così la partita. Abbiamo sofferto da subito il gioco avversario, non riuscendo ad impostare quasi nessun’azione per la prima mezz’ora, e questo è un problema». Inizia così la conferenza stampa di mister Rambaudi, visibilmente e comprensibilmente arrabbiato, nel post Legnano calcio – Caldiero Terme, che ha visto ancora una volta (l’ennesima) sconfitti i padroni di casa.
Un risultato che non rende completa giustizia però alla squadra lilla, perché è vero, i primi 30 minuti si sono giocati praticamente tutti in una metà campo, con il Legnano che ha faticato e non poco a impostare le poche occasioni create, ma i ragazzi di Rambaudi sono stati molto bravi anche a riacciuffare subito dopo la ripresa una partita che sembrava avesse già detto tutto quando il primo tempo neanche era finito.
«C’è da lavorare parecchio e serve migliorare nelle piccole cose, perché sono i particolari che fanno la differenza». Al mister non è decisamente piaciuto l’inizio gara, più che per il risultato (già trasformato in sofferenza nel 1° minuto dagli ospiti) per l’atteggiamento, l’approccio dimostrato dai suoi 11 titolari.
Legnano calcio, di nuovo sconfitto (2-4), sempre più giù in classifica
Ciò che però più incuriosisce è l’accento dato dall’allenatore al malcontento generale, all’aria cattiva che si respira in casa lilla. Un’aria irrespirabile, specie ora che «le cose – come aggiunge lui stesso – girano male». «C’è assoluto bisogno del lavoro di tutti, nessuno escluso. Dobbiamo lavorare ed educare tutti», e qui le allusioni al tifo ancora assente e ai cori intonati contro la società da fuori lo stadio sono abbastanza evidenti. «Mi reputo un professionista, e voglio un comportamento professionale da tutti coloro i quali fanno parte del Legnano calcio, in un modo o nell’altro. Sono contento degli applausi del pubblico a fine partita, ma in generale non va bene questa situazione».
«Non dobbiamo creare un po’ e distruggere subito dopo. Bisogna concretizzare, cercando di non metterci i bastoni tra le ruote da soli. Qualità nei nostri gol, ma di sicuro serve maggiore attenzione». E questa attenzione si è resa essenziale, ora che il Legnano calcio è caduto in classifica e si ritrova nella scomoda fascia play-out.
Classifica: Caldiero Terme e Arconatese 20 punti; Brusaporto 18; Varese, Piacenza e Casatese 16; Desenzano 15; Pro Palazzolo 14; Caratese 13; Crema 12; Caravaggio 11; Club Milano e Ciseran0 10; R. Calepina 9; Legnano, Castellanzese e Villa Valle 8; Ponte San Pietro, Tritium e Clivense 7
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