“Curva” protagonista nella nuova sconfitta: “Liberate il Legnano calcio!”
Una ventina di ultras ha stazionato all'esterno dello stadio, con cori e canti contro il presidente Montanari. Una mediazione non può che partire dalla società. Il messaggio della tifoseria prima e dopo la gara non offre alternative
Se il presidente Montanari pensava che i tifosi della “curva” fossero facili di addomesticare con un comunicato dai toni particolarmente severi, si sbagliava di grosso. Legnano, soprattutto dagli anni Novanta, ha sempre avuto un gruppo robusto di ultras sia per numero, che per passione. Una passione che in alcuni casi ha finito per condizionare scelte e decisioni della società. Impossibile nasconderselo. Ebbene, Montanari ha dimostrato di non conoscere questo passato, perchè altrimenti sarebbe stato più cauto nelle sue espressioni e adesso avrebbe cercato sicuramente una mediazione, dopo la totale rottura della scorsa estate.
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Oggi, protagonisti della domenica lilla sono stati proprio loro, gli ultras apparsi improvvisamente durante il primo tempo della gara persa poi contro il Club Milano. Mantenendo fede alla decisione di non entrare al “Mari” e di seguire la squadra soltanto in trasferta, si sono posizionati all’esterno della tribuna centrale. Qui, una ventina di loro, ha intonato cori fino all’intervallo contro Montanari: “Mai con questa società!” ma anche “Liberate il Legnano calcio”, quelli più ripetuti, ma nessun problema di ordine pubblico. Una contestazione verbale, discretamente attenzionata dalla Polizia di Stato, finita quando in campo sono tornate le due squadre, e riesplosa di nuovo a fine gara. Domenica prossima, quando il Legnano giocherà ancora in casa cosa succederà?
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La manifestazione è stata un chiaro messaggio: nessuna voglia da parte della “curva” di fasi intimidire dal presidente Montanari. Se ci sarà, quindi, una riconciliazione, questa avrà come base soltanto un ravvedimento della società nei confronti della tifoseria. Altra via d’uscita da questa situazione non esiste, soprattutto alla luce di risultati tanto negativi, di un progetto inesistente, di una credibilità societaria in continua discesa, di promesse non mantenute.
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