Un Legnano (finalmente con la maglia lilla) ancora convalescente coglie un punto che fa bene soprattutto al morale, dopo l’1-8 contro il Caravaggio. Non si è ancora vista la bella squadra delle prime tre giornate, qualcosa da smaltire a livello psicologico c’è sempre, ma insomma la strada verso il ritorno alla piena forma è stata intrapresa. Mercoledì 4 ottobre, con il ritorno al “Mari” contro il Desenzano, la speranza è ritrovare la squadra vista fino all’impegno contro l’Arconatese.

Primo tempo tutto di marca locale. Il Legnano ha preferito giocare di rimessa, lasciando ampi spazi a centrocampo per la manovra della Pro Palazzolo che ha sfiorato diverse volte il gol. Ciccone, entrato all’8′ in sostituzione dell’infortunato Pedone, ha animato il gioco offrendo a Tremolada un paio di palloni, al 12′ e al 16′, che potevano far male ai lilla. Altro pericolo al 30′ con un colpo di testa di Boschetti, a lato di un soffio. L’occasione migliore per i bresciani la traversa piena colpita da Cuel al 37‘. Infine, al 41′, lo stesso Ciccone ha cercato la rete con il pallone che ha attraversato tutto lo specchio della porta. L’assedio è stato interrotto soltanto al 24’ da Mladenovic che, in mischia, avrebbe potuto trovare maggior fortuna.

La ripresa ha visto la Pro Palazzolo molto affaticata dopo un primo tempo a 100 all’ora. Il Legnano ha così potuto sfruttare meglio il gioco in attacco, creando un paio di ottime occasioni. Bravissimo, ad esempio al 53′ Esposito ad impegnare di testa il portiere locale. Soltanto nel finale, i padroni di casa sono tornati a farsi pericolosi. Pietrolungo, tuttavia, non si è fatto sorprendere come sulla punzione di D’Iglio all’84’, deviando in angolo un pallone indirizzato all’angolo basso. Ancora all’89’, palla-gol pure per i lilla, Perkovic fa tutto bene al limite, ma il tiro è troppo centrale.