Anche alla domenica Paolo Bergamo, da anni responsabile della manutenzione del manto erboso del campo sportivo di Legnano, è lì che vigila su come stia crescendo l’erba, dopo i lavori di ripristino del dopo-Palio.

«Rispetto agli anni scorsi, ricordati per la siccità – il suo primo commento – , questa volta le piogge ci hanno aiuto. Certo, fossero state meno violente, saremmo stati tutti più contenti, ma sicuramente quest’acqua ha dato una mano per considerarci oggi a un buon punto del lavoro».

«La società mi ha chiesto di essere pronto per il 12 settembre – spiega Bergamo -. Io sono convinto che per quella data, il campo sarà a posto. Troppo spesso, sono stato invitato a far presto entro agosto, insomma a sistemare il terreno in tempi impossibili. Una manutenzione come quello che avviene dopo il Palio richiede assolutamente 60-70 giorni. Escludendo giugno, che ci ha riservato una bella escursione termica, tutto luglio e agosto sono necessari per dare all’erba la possibilità di attecchire come si deve».

La sabbia della pista elemento sfavorevole al campo? «No. Questo tipo di sabbia non aggrava il ripristino dell’erba. Era peggio quando veniva steso un telo tra il terreno e la sabbia. L’erba moriva comunque e il materiale in plastica emanava un odore fastidioso per i residenti qui attorno», ricorda Bergamo, contento per il lavoro fatto, ma perplesso per il comportamento del presidente Montanari.

«Dopo la presidenza Munafò con il quale non ci sono stati problemi – il suo sfogo -. mi è stato detto di continuare la manutenzione. Ma da gennaio alla fine del campionato, ho ricevuto solo un anticipo. Il presidente non si vede mi, non ci si può parlare. Così sto sollecitando il pagamento attraverso l’avvocato. Questo ripristino è stato fatto con costi sostenuti dal Palio».

E se Montanari non dovesse pagare gli arretrati? «Il 12 settembre gli lascio un trattore in mezzo al campo!», ride Paolo Bergamo mente torna a veder crescere la “sua” erba.