Abbiamo sempre ritenuto che le vicende del Siena e del Legnano, pur avendo lo stesso presidente, fossero ben separate e distinte. D’altra parte, all’inizio della sua gestione, Emiliano Montanari l’aveva annunciato in maniera chiara. Così, quando sono iniziati i problemi con la Robur, non ci siamo preoccupati più di tanto. Ingenui…

Oggi, alla notizia che il Siena non si iscriverà al campionato di serie C, non è subentrata solo un sentimento di preoccupazione per le sorti dei lilla, è salito piuttosto il terrore di un nuovo fallimento in vista. Come pubblica la Gazzetta di Siena, “l’iscrizione del Siena al prossimo campionato è saltata. Sembrerebbe infatti che il presidente Montanari non abbia avuto la fideiussione necessaria per presentare la domanda (…). La palla passa al sindaco per trovare un imprenditore che possa iscrivere la squadra in Serie D. Anche in questo caso però i tempi iniziano a essere stretti“.

In questi giorni, avevamo la sensazione che qualcosa al Legnano stesse accadendo di positivo, ma di fatto siamo sempre a un paio di proposte per l’acquisizione della società alle quali non corrisponde un consenso del presidente. Montanari, quindi, è arrivato a Siena e a Legnano con l’unico scopo di far fallire due società? E perchè? Sembra assurdo, ma non si capisce la ragione di questo illogico progetto.

Con queste premesse, a Legnano, adesso sale la tensione per una identica fine della Robur. Siena e Legnano, insomma, sullo stesso… Carroccio, in panne? Speriamo no, almeno per il calcio lilla.