Gioia Castellanzese, Affetti: “Non escludo a priori la Serie C”. Ma Mazzoleni saluta: “Il mio futuro è lontano da qui”
Il dopo gara della finale playoff di Serie D è un misto di festa, emozione e commozione per i protagonisti neroverdi. Il presidente non esclude un futuro tra i professionisti, ma il mister sarà un altro
Il primo a presentarsi in sala stampa è l’architetto di questa squadra, il direttore generale Salvatore Asmini: «Questa è una cosa impensabile. Fantastico, parte da lontano, ma pensare che potesse succedere questo era poco credibile. Merito di tutti, iniziando dalla famiglia Affetti che ha investito tanto e ha permesso di vincere quattro campionati in otto anni. Secondo me noi siamo i veri vincitori di questo campionato e lo abbiamo dimostrato in queste due gare di playoff. Bravissimi tutti, dal mister allo staff, e tutto quello che è riuscita a fare sul campo la squadra. Questo coronamento dei 100 anni lascia senza parole. La Castellanzese ha una rosa di calciatori serissimi: uno per tutti e tutti per uno. Purtroppo siamo partiti male all’inizio, ma questo era anche comprensibile, e poi l’innesto di un calciatore che si chiama Zazzi ha cambiato completamente la squadra. Quando poi si è infortunato ha fatto sì che i sostituti non lo abbiano fatto rimpiangere. Con mister Mazzoleni non abbiamo ancora parlato, oggi è un giorno di festa e quando sarà il momento faremo sapere».
Pensando a un possibile salto in Serie C, il direttore Asmini per ora non si sbilancia: «In questo momento ci godiamo il momento di gioia, questa è una festa. Quando ci saranno novità per la prossima stagione lo comunicheremo con una conferenza stampa».
Grande gioia anche per mister Achille Mazzoleni, che però annuncia l’addio del suo rapporto con la Castellanzese «Non potevamo sognare una finale migliore di questa. Una squadra stupenda fatta di ragazzi stupendi che si sono meritati questo obiettivo. Il lavoro è stato fatto benissimo da tutti, altrimenti non sarebbe arrivato il risultato. È stato un anno storico, anche per i 100 anni, e indimenticabile; il bilancio non può che essere positivo. Il mio futuro è lontano da Castellanza. I matrimoni per far sì che funzionino bisogna essere in due. Ma ho dato tutto me stesso e va bene così. Auguro tutto il bene, penso che non si possa fare meglio. Mi piange un po’ il cuore lasciare una società così strutturata e questa squadra. Il calcio è questo, non è una cosa nuova e da domani penserò alla mia nuova squadra».
Lanciata la “bomba”, l’allenatore analizza quella che sarà il futuro: «La Castellanzese credo possa partire da una buona base e auguro loro di migliorare il risultato di quest’anno. Vorrei concludere ringraziando tutti i collaboratori di questa società, chi fa il lavoro sporco e mi hanno messo a mio agio dal primo giorno. I tifosi affezionati della Castellanzese mi hanno sempre fatto sentire un allenatore importante e questo è il miglior risultato della mia carriera».
Il presidente Alberto Affetti, affiancato dal figlio e dal padre in conferenza, commenta: «Per quanto riguarda la stagione, non si può che incorniciarla e ricordarla per sempre. La Castellanzese ha iniziato nel 2013 un discorso di cambiamento fino ai playoff della Serie D. Per questo vanno i complimenti a tutti quelli che hanno contribuito. Non è facile riuscire a vincere, ottenere questi risultati. C’è programmazione e si vede: di questo sono orgoglioso. In campionati siamo arrivati secondi, chi ha vinto ha dimostrato più continuità, noi abbiamo stupito contro ogni previsione e pronostico. Quando si parla di una meta importante come la Serie C non possiamo far finta di non essere interessanti. Le dinamiche sono ben note, vedremo: se toccherà a noi stiamo lavorando anche in quest’ottica. Non lo escludiamo».
Amaro il commento al termine della gara di Roberto Cretaz, allenatore dei valdostani: «Abbiamo giocato per 50 minuti un buon calcio ma non abbiamo capito che questa è una cosa seria. Indubbiamente la Castellanzese è stata un avversario ostico per noi in stagione: abbiamo sempre perso e subito 11 gol in tre gare. Qualcosa vuol dire ma in classifica siamo finiti un punto indietro a loro, quindi anche noi abbiamo fatto bene. Non mi espongo sulla stagione, in settimana ci sarà da parlare e dopo mi esprimerò».
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