Legnano – Sankt Georgen 2-1 (2-0)

Legnano (4-3-3): Houehou, Ortolani, Paroni, Rovrena, Salvigni, Sorrentino, Provasio, Pelucchi, Pinelli, Magnoni, Valtulina. A disposizione: Zaffardi, Macretti, Castroflorio, Pizzi, Marcolini, Ceci, Laraia. All. Monza Aldo
Sankt Georgen (4-3-3): Pietersteiner, Gatterer, Harrasser, Gruber, Mirri, Felder, Hellweger, Ritsch, Albanese, Nagler, Piffrader. A disposizione: Negri, Messner, Baldo, Schwingshackl, Orfanello, Putzer, Mairegger. All. Morini Patrizio

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Questo pomeriggio abbiamo visto la faccia volubile del Legnano. Grintoso e cinico nel primo tempo, remissivo e pacioso nella seconda frazione. Forsa anche penalizzato per la squalifica di Aldo Monza (sostituito da Sestagalli allenatore degli Allievi) che è stato costretto a seguire il match dagli spalti. Rovrena eletto ad allenatore in campo.

Al “Garavaglia” di Inveruno l’armata altoatesina si è presentata con la coda tra le gambe: nessun tiro nei primi 45 minuti e un solo colore in campo, il lilla. 
La difesa è un colabrodo: Gruber e Mirri non marcano a dovere le punte legnanesi mentre Pietersteiner è complice con un paio di errori grossolani che mettono sotto pressione la formazione ospite.

Al 19’, Magnoni serve con un tocco delizioso Pinelli che firma una rete memorabile con una volè dal limite dell’area. L’intesa fra il “toro di Chivasso” e Magnoni “El puma” argentino si vede chiaramente, i due sono inseparabili anche fuori dal campo.

Il Legnano raddoppia al 42’. Valtulina crossa dalla destra, sembra più una preghiera… che viene avverata: Gruber non si intende con Pietersteiner e Pelucchi insacca facilmente con un tocco sotto porta e un inerme Pietersteiner che può solo raccogliere la palla dalla rete.

Nel secondo tempo la musica cambia. L’unica qualità degli altoatesini è la fisicità. Parecchi falli fermano il gioco, i lilla non reagiscono a dovere e subiscono il 2-1 al 66’ con una staffilata di Ritsch dai 25 metri che Houehou non riesce neanche a vedere.

Gli ultimi scampoli di gioco sono un arrembaggio lilla che conquista in totale 6 calci d’angolo. Rimane l’amaro in bocca per una partita che poteva essere già congelata. Il ritorno si giocherà domenica 12 giugno a Brunico: poteva essere una passeggiata in montagna, ora sarà una scalata.

"C'è un po' di rammarico – il commento del ds. Guidetti, intervistato da Sergio La Torre – anche per il gol che ci è stato annullato nel finale. Il 2-1 ci sta un po' stretto. Abbiamo sprecato qualche occasone. A Brunico, non sarà facile, ma abbiamo dimostrato di potercela giocare fino in fondo. Noi ,comunque, siamo consapevoli che una finale è sempre una finale e siamo pronti ad affrontarla".