E’ una considerazione serena, quella di Marco Tajana, presidente del Legnano Basket, anche se la sconfitta di Vigevano brucia per una serie di fattori sui quali l’analisi del massimo dirigente biancorossa è carica di rimpianti: «Sconfitta al Palabasletta contro una tostissima Vigevano al cospetto della quale non abbiamo mai mollato con tiro sulla sirena del pareggio uscito per pochissimo – l’inizio del suo messaggio – . Partita sempre in equilibrio con punteggio altalenante e basse percentuali al tiro testimoniato dal basso punteggio (33-32 intervallo) giocata in un incandescente palazzetto ducale con 1500 persone che hanno cantato incitando la propria squadra per due ore. Complimenti a loro!»

«A meta’ del quarto quarto il loro strappo fino al +11 ma noi bravissimi a resistere e rientrare grazie ad uno splendido Casini (foto in copertina) ed a Droker dalla lunga – prosegue così Tajana -. Il finale in volata, complice anche due grigi un po’ frastornati dall’ambiente ci ha visto soccombere di “corto muso”. In sintesi, per giocare a questi livelli  contro squadre top, devi essere al completo e l’assenza di Mazzantini e’ per noi pesante alla lunga si paga. Vigevano ha dimostrato di essere una squadra tosta e ben allenata che si aiuta molto con il proprio pubblico trovando ispirazione e forza. Noi abbiamo lottato sempre in una condizione difficile arrivando a loro attaccati nel finale: la squadra c’e’! Ma serve piu’ cattiveria nell’approccio sul campo per vincere queste partite molto difficili e fare salto di qualita’ per essere davvero forti. Siamo solo alla terza partita di 30. La maratona e’ lunga e pochissime squadre vinceranno a Vigevano»

«Ora testa al prossimo match casalingo di domenica 23, alle 18, al Palaborsani, contro Omia Pavia dell’ex coach Mazzetti», la conclusione di Tajana, compreso un evidente invito al pubblico per riempire ancora con 1.500 presenze il PalaBorsani