Al WIZ Legnano basta metà gara per battere Armani Milano (75-58)
Il WIZ Basket Legnano '91 nel match interno contro Armani Milano si prende una mezza giornata di vacanza.
WIZ Basket Legnano 91 – AIX Armani Milano 75 – 58
WIZ: Hamadi Giosuè 26, Rinke Andreas 19, Cantarin Stefano 13, Fasani Marco 9, Riboli Simone 3, Battilana Luca 2, Mapelli Mattia 2, Portaluppi Nicolò 1, D’Ambrosio Domenico, Radice Simone, Toia Stefano, Lodi Matteo ne. All. Beneggi Roberto.
ARMANI: Anchisi Theo 15, Tam 13, Leoni Andrea 8, Marcucci Francesco 7, Rapetti Jacopo 5, Panna Luca 4, Bortolani Riccardo 4, Bevilacqua Alessandro 2, Langella Riccardo. All. Pampani Antonio.
Dopo due gare – Gorgonzola e Novate – giocare tecnicamente e mentalmente al livello “top”, il WIZ Basket Legnano ’91 nel match interno contro Armani Milano si prende una mezza giornata di vacanza. L’altra metà, quella di lavoro sul parquet, è infatti più che sufficiente per battere la volonterosa squadra milanese che, come tutti sanno, partecipa alla CSilver in regime di Wild Card ed è formata da ragazzi tutti in età da settore giovanile.
Legnano parte subito fortissimo, così come prescritto dal piano-gara, giusto per mettere subito le cose in chiaro e dimostrare ai “ragazzini” milanesi che al PalaKnights non c’è proprio spazio per cullare sogni impossibili. Il fulmineo 6-0 al 1° firmato dai voli a canestro di Rinke, viene via via gonfiato dalle triple di Hamadi e Fasani e dalla presenza del duo Cantarin-Toia sotto i cristalli. Così, quando gli spettatori guardano il punteggio capiscono che sul 23-4 al 6° la partita è già ampiamente segnata anche perchè Milano, priva delle guardie titolari Invernizzi-Trovarelli ha ben poco da offrire in termini di talento offensivo. Girato il primo periodo sul 27-12 Legnano entra in modalità “gestione” alternando strappi improvvisi a giocate col cronometro contro una Milano che, di fatto, sul 40-22 al 17° non rappresenta un pericolo.
Nel terzo quarto la formazione allenata da coach Roberto Beneggi riparte a tutta e “breakka” per un 8-0 allungando ulteriormente nel punteggio (50-28 al 24°) con Rinke, perfettamente a suo agio col basket arrembante proposto da Armani. Milano, ad eccezione di movimento di classe prodotto da Theo Anchisi, playmaker figlio d’arte, non offre granchè e sul -27 (62-35 al 28) la gara è finita da un bel po’. E solo quattro-cinque minuti di svagatezza legnanese (del resto, lo si è detto, era mezza vacanza) rimettono un briciolo di sale sulla gara sul 65-52 al 34°. Ma a questo punto l’imprendibile Hamadi (26 punti ma soprattutto 13 rimbalzi) e le sciabolate di Cantarin riportano WIZ sul +19 (73-54) e sullo schermo appare, finalmente, la scritta “The End”.
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