Lorenzo Prandi, 20 anni dopo: si ritira il “Porthos” del Legnano Basket
Factotum della società lascia il basket dopo 20 anni di totale dedizione alla causa biancorossa
Vent’anni. Una vita. Tutta appassionatamente dedicata alla Pallacanestro Legnano, inizialmente, al Legnano Basket e poi al Legnano Knights. Lorenzo Prandi, in questi ultimi quattro lustri, è stato il basket a Legnano. Ha vissuto le varie fasi della nostra pallacanestro, così come la sua crescita personale. Da giovane a uomo fatto, con una maturazione umana, professionale, sportiva forse unica in città. Così come la società è cresciuta fino al secondo campionato nazionale.
Oggi, nella conferenza di presentazione della nuova stagione agonistica, parole non di circostanza ma di sincero ringraziamento, di vera stima e di profonda amicizia sono arrivate da tutta la dirigenza. Oggi, non saperlo più in società, lascia un vuoto che fa riflettere. Oggi, lo sport legnanese è un po’ come il quintetto che resta senza il suo play.
Tajana lo ha definito uno dei quattro moschettieri, insieme allo stesso presidente, al dg Basilico e al tuttofare Giudici, che hanno gestito il club in questi anni. Ecco, il “Porthos di casa nostra” che lascia il basket per nuove esperienze, nuove iniziative che lo premieranno sicuramente, perché “Lollo” ci sa fare. Forse, dovrà essere un po’ meno Portos e un po’ più Aramis, ma l’esperienza acquisita con i Knights gli daranno competenze valide in ogni settore imprenditoriale.
Da parte nostra, solo ringraziamenti. Da sempre lo abbiamo considerato il punto di riferimento del nostro lavoro. Spesso utile, sempre indispensabile. Dai tempi della C fino alla A2. Segretario, dirigente, direttore sportivo, addetto stampa. Ci ha insegnato soprattutto cosa voglia dire attaccamento a una società, convinzione in quello che si fa, amore per il proprio lavoro. Grazie, Lorenzo.
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