Legnano – Lecco  72-67 (20-7, 41-26, 57-44)

Una vera battaglia. Si è conclusa proprio con un confronto quasi esclusivamente sul piano fisico la gara tra biancorossi e lariani.

Senza Tavernelli e Arrigoni, in tribuna, con Milani bloccato in panchina da un malore e con Navarini nel finale colpito duro a un ginocchio, Legnano ha dovuto impegnarsi a fondo per non farsi raggiungere dagli ospiti fischiati sonoramente dal pubblico di casa per alcuni colpiti "esagerati" che, oltre a Navarini, hanno visto vittime di turno Borroni prima e Casangrande poi. Angiolini e Gatti, soprattutto, i due lecchesi che hanno cercato spesso il confronto fisico.

Eppure, per almeno 20 minuti, Legnano proprio non ha dato l'impressione di soffrire assenze e gioco duro degli avversari, tanto da andare al riposo lungo avanti di 13 punti (57-44), dopo aver raggiunto anche un margine di 20 (29-9 al 13').

Nella seconda parte della gara, legnanesi più in difficoltà. Gli ospiti prendono coraggio, "esagerano" oltre misura con qualche fallo di troppo, costringono Legnano a giocare palloni con maggior tensione e si avvicinano sempre più: sono a 11 punti al 35' (50-61), a 5 lunghezze al 38' (59-64) e addirittura a soli 3, quando manca un minuto (62-65). Maiocco in lunetta li ricaccia a 5 lunghezze e il pericolo si allontana.

Adesso, è d'obbligo recuperare infortunati e malconci, la fase ad orologio (probabile, con Orzinuovi e Spilimbergo fuori, Montichiari e Treviso in casa) bussa alle porte.

marco tajé

Immagini di Luigi Frigo