I.dek Legnano – Latina 69-71 (24-19, 38-37, 57-53)

Legnano è arrivato a un passo del sogno di portare a casa l'Adecco Cup, ma non ce l'ha fatta. Nulla da rimproverare alla squadra di Mattia Ferrari. Ce l'ha messa proprio tutta. Latina al momento giusto ha preso un lieve margine ma sufficiente e ha vinto. E pensare che, ad un certo punto, il +11 a favore dei biancorossi lasciava ben sperare per un diverso finale.

«La delusione in questo momento – commenta a caldo il presidente Marco Tajana – è profonda. Non abbiamo proprio avuto fortuna nell'ultima azione. Peccato. Ma, oltre ad essere deluso, sono commosso. La squadra, in questi due giorni, mi ha regalato emozioni che vorrei augurare a qualsiasi dirigente sportivo. Encomiabili i nostri ragazzi. E sono orgoglioso anche di avere accanto dirigenti, collaboratori e tifosi come quelli che erano qui a Rimini. Fantastici e soprattutto corretti. Un incitamento sempre sportivo e positivo. Insieme, ne sono certo, continueremo a fare belle cose. Potremo vincere e perdere. Ma con grande coraggio, massimo onore. Grazie a tutti!».

Mattia Ferrari spiega l'ultima azione: “Avevamo disegnato uno schema con doppio pick&roll ma purtroppo non è riuscito. Dispiace perchè avevamo la gara in mano ma abbiamo avuto poca pazienza e gli abbiamo permesso di rientrare con i tiri di Carrizo. Siamo una squadra giovane e anche questa è una bella esperienza“.

La cronaca – Punteggio in parità fino al 4', quando Latina prova la fuga (15-10 al 5'), ma Legnano non ci sta e al 7' è avanti di 3 (20-17). Si infortuna il lungo laziale Tagliabue che esce, zoppicando. Alla prima sirena, biancorossi, sostenuti da 200 tifosi molto, molto caldi, in vantaggio di 5 punti (24-19).

Latina recupera Tagliabue e si vede. Al 15', è di nuovo parità (29-29). Carrizo dalla distanza è implacabile. Legnano vede il sorpasso degli avversari al 19' (34-37), ma oggi i biancorossi hanno addosso il sacro furore agonistico, trasmesso da un presidente Tajana che non ce la fa proprio a stare seduto al suo posto. Ad accentuare la sua emotività anche le decisioni dei due arbitri, Alessio Dionisi e Giacomo Dori. Due conclusioni di Penserini e Tavernelli e un'ottima difesa del proprio canestro, comunque, mandano i legnanesi al riposo lungo ancora avanti: 38-37.

Si riprende con un Legnano devastante in attacco. Al 23', il vantaggio sale a 11 lunghezze (48-37), grazie soprattutto a due bombe di Tavernelli. Solo nel finale Latina riesce a far valere il suo potenziale offensivo e riduce lo svantaggio a 4 lunghezze (53-57).

Un parziale di 6-0 porta Latina subito avanti (59-57) all'inizio dell'ultimo quarto, con Legnano che non segna per quasi 4 minuti. Milani ritrova il canestro e poi un tecnico fischiato ai neroblu riporta i biancorossi avanti al 35' (62-61). Lo sprint finale è aperto da una bomba di Carrizo. Latina va avanti di 4 punti (70-66). E' l'allungo, ahinoi, decisivo. A 10 secondi dalla sirena, Legnano è sotto di un solo punto (69-70). Piloti va in lunetta e segna un solo libero (71-69), Legnano ha 8 secondi per arrivare al tiro, ma non ce la fa. La coppa prende la strada laziale. Onore comunque ai biancorossi, applauditi a lungo dai loro sportivissimi sostenitori.

Legnano si consola con il premio assegnato a Navarini, quale miglior Under 21 delle finali.

Per Legnano, da segnalare Tavernelli (24 punti e 4 rimbalzi), Arrigoni (12/9), Cazzaniga (10/7) ma anche Casagrande (5/8).

Per Latina, Carrizo elemento fondamentale, da categoria superiore, con 26 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, ma sopattutto la conclusione da 3 a 10 secondi dal termine. Quella che ha deciso la gara.

Servizio a cura di gea somazzi