Legnano – Udine 81-71 (26-17, 49-37, 65-54)

(m.t.) – E' stato necessario il Legnano dei giorni migliori per domare Udine, squadra di grandi talenti e di uno spessore tecnico tra i migliori in assoluto ammirati al PalaKnights.

Non tragga in inganno il vantaggio costante dei biancorossi (al 15' anche di 17 lunghezze, 39-22). La partita è stata aperta fino a 2' dalla sirena, quando i bianconeri sono arrivati a soli 4 punti (71-75), dopo aver iniziato l'ultimo quarto sotto di 11 (54-65). A quel punto, qualche tiro forzato degli ospiti e un paio di contropiedi veloci dei legnanesi hanno finalmente spiegato la strada al successo.

Tra i legnanesi (sempre bassa la percentuale nel tiro da 3, stasera nemmeno al 20%), in doppia cifra Milani (17 punti), Tavernelli (16), Cazzaniga e Arrigoni (15).

Per gli ospiti, ottimi gli ex Munini (16 punti) e Dri (15), ma ancor più il colored Gueye (14 punti e 5 rimbalzi), fino a 4' dalla conclusione quando si è preso un tecnico che ha messo fine alla sua prestazione.

«Sono molto contento per questa vittoria – il commento a caldo di coach Ferrari – ne avevamo proprio bisogno, per consolidare il secondo posto in classifica, ma non solo. Certo, dobbiamo limare qualche errore, ma loro sono stati bravissimi a tenere aperta la gara. Udine è la squadra più dotata di talenti e lo ha dimostrato».

L'appuntamento tanto atteso della Coppa Italia dell'8 marzo si fa sempre più vicino, ma Ferrari ha in mente altro, per il momento: «Da tempo la società, giustamente, sta organizzando la trasferta – ha infatti spiegato Ferrari – il mio pensiero invece si ferma a domenica prossima, quando ospiteremo Rimini. Prima questa gara, insomma, poi penseremo alla Coppa e a Pescara, nostro avversario in semifinale».

Immagini di Luigi Frigo