Legnano – Pordenone 62-51 (12-15, 24-20, 42-34)

Come previsto, non è stato facile per Legnano aver la meglio nei confronti di Pordenone, squadra coriacea e che, in questo ultimo periodo, ha sempre fatto bene contro le grandi.

Avvio favorevole agli ospiti, con i padroni di casa, forse, ancora con la testa alla vittoria di mercoledì in Coppa contro Fortitudo. Anche le tribune non sono così piene: non sono più di 500 i presenti. Qualcuno, ironicamente, giustifica gli assenti perchè timorosi di beccarsi un'altra multa per divieto di sosta, qualcun altro più seriamente perchè la bella giornata invita a frequentare un parco e non il chiudo di una palestra. 

Legnano fatica a giocare da… Legnano. Ospiti avanti dopo il primo quarto (15-12) e raggiunti solo al 16' sul 20-20. Alla pausa lunga, sono comunque 4 i punti di vantaggio per i biancorossi (24-20) che vengono raggiunti al 28' (32-32). Proprio da questo momento ecco una bella reazione della squadra, complice anche il pubblico che, sollecitato, udite, udite, dallo stesso coach Ferrari ("ragazzi, mi sembra di essere in chiesa… su con il tifo", il suo appello ai giovani supporter della curva), trova di nuovo le motivazioni per incitare i suoi beniamini. Il vantaggio, per Legnano, sale a dieci lunghezze (44-34) al 31' e, alla sirena finale, si fissa a 11 punti. 

In classifica, con le vittorie di Orzinuovi, Montichiari e Treviso, non cambia (quasi) nulla. Legnano primo, insieme ad Orzinuovi. Domenica trasferta, non agevole, a Montichiari.

marco tajè

immagini di luigi frigo