Legnano – Fortitudo Bologna 71-59 (26-13, 36-21, 57-37)

Per il terzo anno di fila Legnano approda alla Final Four di Coppa Italia, «e a Rimini – il proclama di un elettrico presidente Marco Tajana – non ci andremo con il costume per un bagno primaverile, ma per vincere!».

Una gara da manuale quella dei biancorossi, di fronte a tribune esaurite sia nei posti a sedere che in quelli in piedi. Da Bologna un pullman di sostenitori ospiti, assolutamente corretti, sotto l'attento controllo della Polizia di Stato guidata dal vice questore dr. Anelli. Una tifoseria, da ricordare, in lutto per la scomparsa di Renato Palumbi, 79 anni, una delle figure più importanti della storia della Fortitudo Pallacanestro. Per tutti “l’avvocato”, come evidenziava uno striscione comparso nel settore riservato ai bolognesi.

Per la tifoseria di casa una grande serata di sport, per il basket cittadino uno spot promozionale di assoluto spessore.

Avvio favorevole a Bologna (10-6 al 4'), poi Legnano piazza un parziale di 13-2 che al 7' significa vantaggio di 7 punti (19-12) e che al primo riposo sale a 13 lunghezze (26-13).

Mentre all'esterno la Polizia Locale fa il pieno di contravvenzioni agli automobilisti distratti in divieto di sosta, dentro il PalaKnights i biancorossi fanno il pieno di adrenalina. Alla pausa lunga, margine che arriva a 15 punti (36-21).

Il bar blocca la vendita di birra, Legnano non riesce invece a bloccare un tentativo di rimonta felsinea. Gli ospiti raccolgono tutto quello che hanno in corpo, arrivano a un -10 (33-43) che preoccupa i tifosi locali, ma questa volta Spizzichini (fino ad allora perfetto per la sua squadra) dà una mano a Maiocco e soci, facendosi espellere, dopo un fallo intenzionale. Sette punti di fila restituiscono fiducia ai biancorossi. Il margine sale di nuovo a 20 punti (57-37 al 30').

L'ultimo acuto di Bologna mette una giusta dose di emozioni nel quarto finale: Legnano è avanti "solo" di 12 punti al 35' (60-48) e di 8  al 38' (ma sono in realtà 5, se pensiamo che in gara1 Fortitudo aveva vinto di 3 lunghezze). Coach Ferrari chiama i suoi all'ultimo sforzo. Il pubblico in piedi ridà calore ed entusiasmo. Il palazzetto è una bolgia che accompagna idealmente la squadra di casa al botteghino del Quartiere Fieristico di Rimini per staccare il biglietto delle Final Four di Coppa (7-9 marzo). La sirena conclusiva dà sfogo ad abbracci e urla di gioia. Inizia la festa biancorossa!

«Abbiamo dominato per 38 minuti – Marco Tajana non sta nella pelle per questo successo – e un calo nel finale ci stava tutto. Per il terzo anno di seguito siamo alle finali di Coppa e anche in questa stagione stiamo regalando a questo meraviglioso pubblico un campionato di testa. Nessuna società di serie B è così costante nei risultati come la nostra. A Rimini, andiamo per vincere, altro che passeggiata primaverile sul bagnasciuga…».

Per Legnano, 18 punti e 9 rimbalzi per Arrigoni, quindi da segnalare anche Tavernelli (15 punti e 6 aasist), Arrigoni (13 punti e 4 rimbalzi), Cazzaniga (11 punti e 10 rimbalzi).

In doppia cifra, per la Fortitudo, solo Caroldi (10 punti).

marco tajè

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