Finalmente con un organico nero arancio che ha avuto la possibilità di allenarsi due volte consecutive al completo si gioca il derby.

La fase di studio dura poco  le nero arancio frenano subito la sempre sfuggente  Imma  alla quale Ninja “ruba” un paio di palloni  che disorientano la difesa cerrese. Sotto canestro si  fa sentire la presenza GEM (Veronica e Valeria Quarantelli) con il recupero dei rimbalzi e per il secondo tiro. Qualche errore non ci consente un punteggio più ampio. La prima sirena ferma il tabellone sull’ 11 a 10.

Il secondo periodo  vede Canegrate allungare  fino al + 5 ma la precisione di Megali  riporta sotto le sue. Si rivede in campo Colombera ed al secondo tentativo  mette la bomba  per mantenere dietro  Cerro. La seconda tripla è della Pischella (grande presenza e dispendio di energia nella sua, bella, gara)  ed è pesante da digerire per Cerro che mette in risalto la grinta della combattente Zaffaroni per restare in scia. Al riposo lungo siamo a più tre.

Alla ripresa  le giallo rosse  sospinte dall’ ordine di Castiglioni e dalla grinta di Zaffaroni  agganciano Canegrate e si portano sul più 2. Sembra un film già visto in altre occasioni. La grintosa difesa cerrese, commette qualche fallo che porta in  lunetta Rigamonti che con un quattro su quattro respinge il ritorno galvanizzante di Cerro.  Un destro- sinistro di Colombera e una tripla con fallo messo a segno da Morelli  riportano le ragazze che “non mollano mai” a più quattro. Un recupero di Pedron consente alle ragazze di Cerro di vincere il quarto (15-16).

Seppure con qualche fallo di troppo da entrambe le parti, la partita sembra non mutare il proprio andamento, si arriva così a 3’ e 28″ con Canegrate a più cinque.  Non sempre la grinta e l’agonismo pagano: Canegrate in virtù del bonus inanella una serie incredibile di tiri liberi con Ninja e Gatta. Un fallo  di Zaffaroni,  segue un tecnico alla panchina che manda in lunetta  Ninja per un quattro su quattro. Saranno ben 13 su 14 le realizzazioni dalla lunetta.Una media spaventosa se si pensa ai 24/27 (88,9%) di tutta la gara.   Con grande cavalleria e palla in mano le nero arancio lasciano trascorrere gli ultimi 20 secondi in attesa della sirena che sentenzia il 68 a 56. Una gara giocata, un referto rosa ritrovato dopo tre sconfitte e, al momento, un infermeria vuota. Pubblico sempre da cartolina che dovrà sostenere le ragazze che ” non mollano mai ” nella prossima partita casalinga con Usmate.