Legnano Baseball, Roberto Bianchi e Alessandro Flisi ospiti di lusso al Peppino Colombo
«Conoscevamo la società Legnano Baseball e Softball ma non ci aspettavamo un’organizzazione così capillare e strutturata. Complimenti», il commento dei due campioni
Serata con due leggende allo stadio Peppino Colombo. Abbiamo infatti avuto il piacere di avere ospiti a Legnano per un incontro con i ragazzi del Legnano Baseball e Softball due uomini che hanno fatto la storia del baseball, italiano e non solo: stiamo parlando di Roberto Bianchi e Alessandro Flisi. «Conoscevo la società Legnano Baseball e Softball ma non mi aspettavo un’organizzazione così capillare e strutturata. Complimenti»: questo uno dei passaggi dell’intervista fatta ai due campioni.
«Non ero mai venuto a visitare questo Centro sportivo, ne sono rimasto positivamente colpito sia dalla passione di tutti voi nel curarlo che dallo sforzo fatto per renderlo perfetto – così Roberto Bianchi – . Questo è un periodo difficile per il baseball Italiano. Pandemia e crisi economica pregiudicano molto le possibilità sia per la Federazione che per i Club. Forse è il momento giusto di pensare meno ai risultati ed investire tutto sui giovani, dando loro la possibilità di giocare il più possibile perchè solo giocando si migliora. A noi fu data questa possibilità con Club Italia, una Nazionale fatta da giovani tra i 17 e 20 anni. Con questa squadra giocavamo 12 mesi all’anno svernando in Paesi tropicali quando in Italia era freddo dove il baseball è religione. Da quel gruppo di giovani uscì il nucleo dei giocatori che compose la Nazionale maggiore per quasi un decennio. Del passato sono rimasti i ricordi, i dolori dovuti a 11 interventi alle ginocchia, alla schiena e alle spalle. Ma rifarei tutto allo stesso modo, con un mare di amici con i quali abbiamo girato il mondo e ancora tantissima voglia baseball. Spero di poter rientrare in futuro in quello che è stato il mio mondo da quando ho memoria. Vi ringrazio ancora per aver fatto riaffiorare i ricordi e spero di ritornare presto».
«Il baseball – il commento di Alessandro Flisi – non è semplicemente uno sport ma uno stile di vita del quale ci si innamora ed a cui si sarà sempre riconoscenti, per gli insegnamenti, le regole, le gioie e dolori, vittorie e sconfitte . Tutto questo nella vita te lo ritrovi tutti i giorni ed averlo imparato divertendosi è sicuramente un enorme privilegio. Sicuramente mio figlio nella sua passione per questo sport ha già avuto molte opportunità di crescita con la frequentazione dell’Accademia di Tirrenia, essersi misurato con livelli di gioco molto alti ed essere arrivato in massima serie molto giovane. Da bimbo lo allenavo, poi è stato giusto che andasse per la sua strada ma l’unica cosa che gli ripeto sempre è di non commettere gli errori miei di cui parlavo prima. Vedo che questo lo ha recepito molto bene, poi per perfezionarsi a battere, prendere , correre se ha le qualità avrà tempo. Per quanto concerne Legnano, conoscevo la società in quanto amico, estimatore ed ammiratore di Chicco Pisi come tecnico e uomo direi da 40 anni, ma non mi aspettavo un’organizzazione così capillare è strutturata. Veramente complimenti».
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