Africa doveva essere ed Africa è stata nell'82^ edizione della Cinque Mulini di San Vittore Olona. 

La tradizionale kermesse crossisitica sanvittorese ha visto primeggiare tra le donne la keniana Faith Chepngetich Kipyegon che sul traguardo ha preceduto la britannica Gemma Steel e la statunitense Jennifer Simpson, al quarto posto Valeria Roffino la prima delle italiane. Gara subito condotta dalla Kipyegon che ha impresso un ritmo altissimo a cui resisteva la sola Steel che però sull'ultimo allungo della keniana nulla poteva se non accontentarsi di un comunque soddisfacente secondo posto.

Come detto al quarto posto giungeva la ventitrenne Roffino che veste i colori delle Fiamme Azzurre, sorridente e felice al termine della sua fatica: "Bellissima gara con un percorso che mi esalta, ho confermato la buona prova dell'anno scorso, quelle davanti erano inavvicinabili ma non ho recriminazioni, ho dato tutto quello che avevo".

Tra gli uomini gara decisa negli ultimi metri dopo che il gruppo dei primi che comprendeva tutti i migliori tra cui Edris (il vincitore della passata edizione), Kibet, Kusuro, Lokomwa e Tanui, ha preso subito dopo il via il largo. L'ha spuntata quest'ultimo con una volata lunga partita negli ultimi 500 metri, praticamente all'uscita del Mulino Meraviglia. Il keniano ha preceduto Kibet, Lokomwa, Kusuro ed un deludente Edris, mentre all'ottavo posto si è piazzato il nostro Michele Fontana, autore di una prova molto positiva.

Il rappresentante dell'Aereonautica ha cosi' commentato la sua prova: "Con questa gara ho chiuso un trittico impegnativo, Campaccio, Cross della Val Lagarina e Cinque Mulini, questa era la mia ultima uscita prima dei campionati italiani che si disputeranno l'8 marzo. sono molto soddisfatto per come ho corso oggi, ho tenuto testa ad un campione europeo come Bezabeh".

Per gli organizzatori sanvittoresi va il plauso per aver organizzato una splendida edizione della Cinque Mulini con un contorno di pubblico davvero notevole. Tanti i partecipanti al via anche nelle gare di contorno, a testimonianza di un movimento, quello dell'atletica, piu' vivo che mai.

SERGIO LA TORRE e GEA SOMAZZI