Duecento aquiloni per l’autismo
A Varese i bambini mettono le ali all’inclusione nell'iniziativa che ha coinvolto Uisp, Kiwanis e Auser in collaborazione con il Comune e con il Rugby

L’autismo è un disturbo che solo nella nostra provincia interessa 5 mila minori di età compresa tra i 3 e i 17 anni. Bambini e ragazzi che possono avere difficoltà di socializzazione e di interazione con gli altri, ma anche talenti e abilità particolari. Giovani che potrebbero volare ancora più in alto se la società fosse maggiormente in grado di sostenerli. Proprio come gli aquiloni, che prendono il volo quando qualcuno li aiuta ad alzarsi, dando loro la possibilità di seguire il proprio vento.
Mettere le ali all’inclusione è stato il cuore dell’evento – promosso da Uisp, Kiwanis Club e Auser, in collaborazione con il Comune e Rugby Varese – che si è svolto lunedì nel campo sportivo Aldo Levi di via Salvore a Giubiano.
«Il 2 aprile è la giornata mondiale della sensibilizzazione sull’autismo. Il World Autism Awareness Day è stato istituito nel 2007 dall’assemblea generale dell’Onu con lo scopo di focalizzare l’attenzione sui diritti delle persone con la sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie. L’inclusione è un tema caro a Uisp, associazione che dimostra un particolare impegno verso le persone con disabilità e che crea occasioni per favorire l’autonomia, l’integrazione e il benessere. Non a caso, “sport per tutti, nessuno escluso” è il nostro motto» ha spiegato Rita di Toro, presidente di Uisp Varese.
«L’evento rappresenta una riflessione ulteriore sulla diversità – ha aggiunto Chiara Grazia Galazzetti, dirigente del Comprensivo Anna Frank -. L’aquilone è una metafora della voglia di libertà e del rapporto con chi può guidare al raggiungimento di questa libertà». Alcune scuole hanno lavorato sul tema con progetti ad hoc: la scuola Parini, ad esempio, ha creato un cartellone sulla diversità.
«Abbiamo formalizzato il progetto sulla base del libro Martino piccolo lupo e il Re del Mercato, mutuando l’idea dall’associazione Parco Ticinello Milano, che di aquiloni ne ha fatti volare 500. Noi siamo arrivati a 160 – ha specificato Giuseppe Bertini, presidente Kiwanis Varese, organizzazione internazionale al servizio dei bambini -. La vicinanza con l’ospedale Del Ponte ha reso ancora più simbolico l’evento: i piccoli ricoverati hanno potuto guardare gli aquiloni dalla finestra».
Gli aquiloni sono stati in parte montati dai nonni di Auser (presente all’evento Marta Colombo, responsabile dei servizi di accompagnamento anziani). «È stato un progetto trasversale e intergenerazionale, che ha coinvolto più soggetti» è il commento di Ileana Maccari, vice presidente di Uisp Varese.
Vedere il cielo colorarsi di tutti i colori è stata una grande emozione. «Un momento bellissimo – hanno detto l’assessore Stefano Malerba e Giovanni Barbieri, presidente del Rugby Varese -. Il gioco è uno strumento importante per prendere coscienza di temi seri, come appunto l’inclusione. Un’iniziativa indovinata sotto tutti i punti di vista». E anche il meteo ha voluto dare una mano, regalando un vento leggero.
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