Medaglia d’oro per la campionessa parabiaghese Martina Alzini nella seconda giornata di gare al velodromo di Heusden-Zolder, cornice dei Campionati Europei su pista 2025. Alzini ha conquistato il gradino più alto del podio nell’inseguimento a squadre femminile insieme a Chiara Consonni, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini nella finale per il titolo continentale contro la Germania.

«Dopo un avvio equilibrato – spiega la Federazione Ciclistica Italiana -, le azzurre hanno preso il comando della gara al primo chilometro grazie a un’azione di Consonni. A metà prova il vantaggio era di due decimi, con Fidanza in testa al trenino italiano. Nei giri finali, nonostante la stanchezza, l’Italia ha mantenuto il ritmo e ha chiuso in 4:14.213, infliggendo sette decimi di distacco alla Germania».

Classe 1997, Martina Alzini, che nel 2021 aveva preso parte anche alla spedizione azzurra per le Olimpiadi di Tokyo e nel 2024 ha fatto il bis a Parigi, già nel 2023 a era tornata con la medaglia d’argento al collo dagli Europei di ciclismo su pista di Grenchen, dove insieme a Elisa Balsamo, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster era salita sul secondo gradino del podio nell’inseguimento a squadre. Già allora si parlava dell’ennesimo titolo, arrivato pochi mesi dopo lo storico successo conseguito insieme a Martina Fidanza, Chiara Consonni, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini a Saint-Quentin-en-Yvelines, dove le quattro cicliste azzurre avevano conquistato per la prima volta il titolo mondiale nell’inseguimento a squadre su pista “sbriciolando” in finale la Gran Bretagna. L’oro mondiale le era valso anche il conferimento del collare d’oro da parte del CONI, la massima onorificenza del Comitato Nazionale Olimpico Italiani.

«È sempre una bella emozione per la nostra città esultare per le sue vittorie – ha esultato sui social il consigliere comunale di Parabiago Diego Scalvini dopo l’ennesima vittoria della campionessa parabiaghese -. È come se ci fosse un filo rosso che collega il nostro passato con il presente… e perché no, magari con un futuro altrettanto importante!».

Foto dalla pagina Facebook della Federazione Ciclistica Italiana