Monsignor Delpini scrive agli sportivi e affronta il valore olimpico del rispetto
La terza lettera del progetto "Orasport on fire tour" è stata presentata ad Abbiategrasso e si rivolge a un territorio che si appresta a ospitare i Giochi di Milano Cortina 2026
Nel tradizionale incontro diocesano dedicato al mondo dello sport, che si è svolto all’oratorio “Don Bosco” di Abbiategrasso, è stata presentata la lettera scritta dall’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, indirizzata agli sportivi e dedicata anche alle prossime olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026.
La lettera, intitolata “Respect”, si inserisce in una serie iniziata negli anni scorsi: le prime due avevano affrontato i temi della “Eccellenza” e della “Amicizia”. In questa occasione invece l’arcivescovo affronta il valore olimpico del rispetto inteso come «un modo di guardare che riconosce nell’altro e nell’altra la dignità di persona unica, inviolabile, meritevole di stima, promessa di incontro e di buone relazioni».
«L’atleta che pratica quello sguardo che è “rispetto” evita di fermarsi al difetto che si può notare negli altri – continua l’Arcivescovo -, compagni di squadra e avversari: non si sente autorizzato a imporre una etichetta (piccolo, grasso, straniero, ecc.), tanto meno nella pratica di sport paralimpici. Un atleta con disabilità merita uno sguardo rispettoso e di ammirazione: dimostrerà quanto vale, non quanto gli manca».
Delpini sposta poi il riferimento sulla figura degli allenatori e ricorda che questi «hanno la responsabilità di educare a questa disciplina dello stile che insegna le regole e impone che siano osservate, non solo per evitare penalità, ma per attenzione alle persone».
Conclude l’Arcivescovo: «Mi piacerebbe che tutti gli atleti possano essere persone che, proprio per il fatto di essere sportive, diventano persone migliori, con l’obiettivo alto di costruire una città che incarni lo spirito delle olimpiadi e assomigli a un nuovo villaggio olimpico, dove i valori prendono forma nella vita delle persone e nei loro gesti: si curano infatti di sé per dare il meglio nello sport e nella vita (excellence, eccellenza), sono attenti a costruire buone relazioni con gli altri (friendship, amicizia), si prendono la responsabilità di aver cura degli altri e del mondo (respect)».
La pubblicazione delle tre lettere si inserisce nel progetto triennale “Orasport on fire tour”, pensato dalla FOM in vista delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026: una proposta che coinvolge oratori, società sportive e scuole di ispirazione cristiana in un percorso per rileggere i valori olimpici alla luce del Vangelo, mirando alla crescita integrale della persona. Durante l’incontro ad Abbiategrasso è stata accesa la speciale fiaccola di “Orasport on fire tour” che sarà affidata ai rappresentanti della pastorale giovanile degli oratori del decanato di Abbiategrasso: l’ulteriore tappa di un itinerario che sta toccando tutto il territorio ambrosiano attraverso le sette Zone pastorali e i 63 decanati della Diocesi.
Nei prossimi mesi la fiaccola di “Orasport on fire tour” percorrerà gli altri sei decanati della Zona pastorale VI (Trezzo sull’Adda, Melegnano, Treviglio, Rozzano, Melzo, Peschiera Borromeo – San Donato). In questi territori saranno contestualmente attivate esperienze formative e sportive coinvolgendo ragazze e ragazzi con il contributo di campioni dello sport olimpico e paralimpico invitati a testimoniare le loro esperienze con video e incontri in presenza.
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