Niente ripescaggio in serie D, al Legnano calcio non resta che sperare nell’Eccellenza
La vicenda del possibile ripescaggio in serie D era soltanto la favoletta di un presidente "Pinocchio" che ama raccontare storielle per prendere tempo e far sfumare alternative alla sua gestione
Il Legnano calcio adesso scopre di avere anche un presidente “Pinocchio”. Un presidente che mentiva, sapendo di mentire, quando tra i suoi progetti inseriva il ripescaggio in serie D, ma l’intenzione non era nemmeno presa in considerazione.
In queste ultime ore, la Lega Nazionale Dilettanti ha reso noto le società che hanno fatto richiesta di un ripescaggio in serie D. Il nome del Legnano, ovviamente, non c’è. La storia per cui i lilla sarebbero potuti tornare in serie D, anche a seguito di una riammissione per presunti illeciti sportivi riferiti ai playout, era una storiella con le gambe corte.
Adesso, quindi, non resta che sperare nell’Eccellenza, sempre che il club lilla sia in regola con tutte le norme e le scadenze previste. Le ultime notizie indicano a giorni l’iscrizione del Legnano al campionato (la scadenza è mercoledì 17 luglio). Con l’amministrazione comunale favorevole a dare continuità alla precedente convenzione per la gestione dello stadio, un buon passo avanti sembra fatto.
Restano obblighi di carattere economico (si parla di un prestito, come acquistare un’auto, o un elettrodomestico) e sportivo (in questa fase sai quanti tecnici e giocatori bravi sono in fila per venire a Legnano…). Non sono banalità. Ma il presidente Benedetto è un abile ammaliatore (da mesi ci sta incantando tutti e, nonostante critiche e contestazioni, è sempre lì a raccontarci favolette), qualcosa si inventerà ancora. E il tempo passerà. E ogni altro possibile progetto sfumerà nel nulla.
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