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In bici per l’Italia da tutto il mondo partendo da Parabiago con la 6° edizione della 1001 Miglia Italia

Nella sala del comune la presentazione della nuova edizione della randonnée più lunga d'europa

1001miglia parabiago

Si alza il sipario sulla 6° edizione della randonnée 1001 Miglia, presentata nei giorni scorsi a Parabiago alla presenza del sindaco Raffaele Cucchi, del fondatore della manifestazione Fermo Rigamonti, del giornalista e ciclista Alberto Ferraris e del vice presidente del comitato regionale della Federazione Ciclistica Italiana Flavio Mocchetti, con la campionessa del mondo Martina Alzini a fare da madrina.

La 1001 Miglia è la più lunga ed estrema randonnée ciclistica del Continente con i suoi 1.610 chilometri divisi in 18 tappe. Dalla prima edizione del 2006, peraltro, negli anni è diventata una delle manifestazioni più attese nel suo genere, arrivando ad avere iscritti da tutto il mondo, tanto da richiamare quest’anno ciclisti da ben 47 Nazioni: e se i giovani sono ancora pochi, aumentano le quote rosa, che quest’anno saranno 28. Per la randonnée sono stati creati 18 comitati di tappa, che coinvolgeranno in tutto 450 volontari.

Il percorso valorizza “strade verdi” evitando l’attraversamento città e strade statali. Il 95% del percorso si svolge su strade in assenza di autovetture. «Questa gara ci dà la possibilità di far conoscere il nostro territorio ai corridori di tutto il mondo – ha sottolineato il sindaco -. È un motore sportivo, economico e culturale». Cucchi ha inoltre ricordato il centenario della vittoria iridata di Libero Ferrario celebrato lo scorso anno e ha consegnato alla madrina della giornata Martina Alzini la stella iridata, nuova onorificenza sportiva istituita l’anno scorso. Insieme alla stella, Alzini ha ricevuto anche la medaglia da Fermo Rigamonti.

1001miglia parabiago

L’itinerario 2024

La sesta 1001 Miglia partirà il 16 agosto dal centro sportivo comunale “Venegoni-Marazzini” di Parabiago, città che ha dato i natali a ben tre campioni del Mondo di ciclismo: Libero Ferrario, Giuseppe Saronni e Martina Alzini. I randonneurs percorreranno le strade di Coppi a Castellania e scenderanno verso il Mar Ligure godendo degli scenari mozzafiato delle Cinque Terre. Poi affronteranno le Alpi Apuane dei marmi di Michelangelo e incontreranno sul loro percorso le Torri di San Gimignano, la Fortezza di Monteriggioni, Siena e le Crete Senesi per poi giungere nel Lazio fino all’apogeo del Lago di Bolsena.

Risaliranno poi l’Umbria e costeggeranno il lago Trasimeno, passeranno nuovamente dalla Toscana dove incontreranno Cortona, la Foresta di Vallombrosa e l’autodromo del Mugello. Poi toccherà le strade dell’Emilia Romagna, dove i randonneurs incontreranno Lugo e costeggeranno il fiume Po, risalendo poi lungo la Pianura Padana per tornare a Parabiago il 22 agosto.

Il percorso toccherà 13 tra i borghi più belli d’Italia, tra cui Peccioli in Toscana, il borgo più bello d’Italia 2024. I randonneurs avranno quindi l’opportunità di immergersi in un viaggio senza tempo attraverso luoghi intrisi di cultura, tradizione e fascino architettonico. Attraversando stradine e sentieri, i partecipanti saranno accolti dalle calde sfumature del sole italiano che illuminano paesaggi mozzafiato e scorci pittoreschi.

Le tappe con difficoltà altimetriche sono poste nei primi 1000 chilometri lasciando un rientro più dolce verso l’arrivo. Gli ultimi 400 chilometri sono infatti totalmente pianeggianti e accompagnati dal fresco scorrere delle acque del fiume più lungo d’Italia. Il punto più difficile, come spiega Rigamonti, sarà Bolsena: «Se si supera quel punto, si arriva alla fine».

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Pubblicato il 09 Giugno 2024
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