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Noblesse oblige: Alaphilippe stacca tutti e vince la tappa di Fano

L'ex campione del mondo stacca un commovente Maestri (Polti-Kometa) a 11 Km dall'arrivo e vince in solitaria la 12a frazione del Giro. Pogacar saldo in rosa

julian alaphilippe mirco maestri giro d'italia 2024

Ha vinto due campionati del mondo, una Sanremo, una Strade Bianche, tre Freccia Vallone, sei tappe al Tour e tantissimo altro. Eppure Julian Alaphilippe era sulla graticola, criticato anche aspramente dal vulcanico patron della sua squadra, la Soudal-Quick Step, Patrick Lefevere.

E allora il 31enne francese ha scelto un terreno inedito per tornare a brillare, quel Giro d’Italia che non aveva mai affrontato. Già tra i più attivi nei giorni scorsi, Alaphilippe si è preso di forza la 12a tappa con arrivo a Fano, vinta in solitaria dopo aver staccato un altro corridore che avrebbe meritato tantissimo. Mirco Maestri, capitano della Polti-Kometa, andato in fuga con l’ex iridato e arresosi solo su uno strappo durissimo a 11 dalla fine. (nella foto: Alaphilippe e Maestri all’arrivo | di M. Borserini)

Alaphilippe quindi è arrivato da solo nella cittadina marchigiana, facendo valere quel mix di gambe ed esperienza che ne ha fatto uno dei campioni più forti e più amati del ciclismo pre-covid. Alle sue spalle Maestri non è riuscito a cogliere la piazza d’onore, risucchiato dall’accoppiata di contrattaccanti formata da Narvaez (Ineos) e Hermans (Alpecin), secondo e terzo a mezzo minuto. Poi Valgren e Scaroni, quindi il gruppetto con Maestri regolato da Trentin davanti al “nostro” Simon Clarke, l’australiano di Cantello.

Il gruppo principale, quello di Tadej Pogacar, ha controllato la fuga chiudendo a 5’25” dal vincitore evitando qualsiasi movimento in classifica: i primi 15 alla partenza lo sono anche all’arrivo. Invariate anche le altre maglie con “Pogi” leader anche della montagna e gli italiani Tiberi e Milano rispettivamente in bianco e in ciclamino.

Venerdì altro spazio per velocisti con la Riccione-Cento: 179 chilometri senza neppure una salitella. L’esito pare scontato, ovvero uno sprint di gruppo nel quale non ci sarà Fabio Jacobsen, ritirato dopo la caduta di mercoledì. Milan e Merlier, Groves e Bauhaus tra i più attesi, ma chissà che Giovanni Lonardi non possa regalare alla Polti quell’impresa sfiorata oggi da Maestri.

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 16 Maggio 2024
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