Wout Van Aert non sbaglia: il belga vince la Coppa Bernocchi
Nella volata ristretta il grande favorito conferma il pronostico, superando i due italiani Albanese e Bagioli. Due anni dopo Evenepoel è ancora festa belga a Legnano
Era il favorito principe e non ha fallito il colpo. Wout Van Aert vince a Legnano la 104a edizione della Coppa Bernocchi completando una corsa eccellente da parte della sua squadra, la Jumbo-Visma. Il fenomeno belga è stato pilotato perfettamente dai compagni di squadra Benoot e Tratnik e ha piazzato una volata lunga che non ha lasciato scampo al gruppetto degli attaccanti forte in tutto di nove corridori.
Van Aert ha superato di mezza bici l’ottimo Vincenzo Albanese della Eolo-Kometa, la squadra di casa (ha sede a Besozzo) che ha cullato il sogno di trionfare a Legnano; podio completato da un altro italiano, il valtellinese Andrea Bagioli che ha tentato il tutto per tutto per la Soudal-Quick Step dopo che l’attacco di Alaphilippe non ha avuto esito. Il nome di Van Aert segue nell’albo d’oro quello di Davide Ballerini e arriva due anni dopo il trionfo del connazionale (e avversario Remco Evenepoel), l’unico a conquistare la Bernocchi in solitaria nell’ultimo decennio.
Un risultato che nobilita l’organizzazione della US Legnanese: Van Aert è considerato uno dei sei corridori “fuori categoria” del ciclismo attuale, ha un palmares notevole (compresa la Sanremo 2020) ma cercava un successo importante per nobilitare un 2023 fino a oggi senza grossi acuti. In pratica si può dire che Van Aert è servito alla Bernocchi (la sua presenza ha catalizzato le attenzioni su Legnano) ma la Bernocchi è servita a Van Aert che in questo modo aggiunge la vittoria di una classica nel finale di stagione.
Per vincere in viale Toselli comunque, la Jumbo-Visma ha dovuto correre da grande squadra quale è. I “calabroni” hanno lavorato duramente fin dal mattino nonostante abbiano perso subito un gregario come Hofstede: sono stati loro a tenere il gruppo tonico durante la fuga a sette corridori che ha caratterizzato la prima parte della gara permettendo al gruppo di non perdere troppo terreno. Sono stati loro a dare l’accelerazione finale per fare esaurire l’azione (davanti erano rimasti in tre: Warbasse, De Lier e Moniquet), sono stati loro a comandare il drappello dei big che si è giocato la vittoria tanto da entrarci con tre uomini (il capitano, Benoot e Tratnik).
In un quadro simile è stato difficile per le altre formazioni inserirsi: ci è riuscita la Soudal-Quick Step (le due squadre potrebbero addirittura fondersi tra poche settimane!) ma Alaphilippe non ha più lo spunto dei tempi d’oro e dei due titoli iridati. Per questo il francese ha preferito tentare uno scatto a un paio di chilometri dall’arrivo subito neutralizzato, lasciando a Bagioli le speranze di sprint. Battuta invece la UAE-Emirates, con il solo Hirschi in grado di entrare nella fuga finale ma senza possibilità di vittoria (è stato quarto). Bene Albanese per la Eolo ma anche Velasco e Masnada, peccato invece per Stefano Oldani: l’enfant du pays è partito con grandi ambizioni ma quando il gruppo di testa si è spappolato il corridore di Busto Garolfo è rimasto nel secondo troncone. Ha provato a ricucire ma era troppo tardi.
Per tutti i battuti di giornata però, c’è subito una ghiotta possibilità di rivincita con la Tre Valli Varesine di martedì 3 ottobre. La Jumbo ci riproverà, questo è certo, con Primoz Roglic (Van Aert ha annunciato di non partecipare; farà il Gran Piemonte ma non il Lombardia) ma la UAE porterà al via Tadej Pogacar campione in carica. E le altre stelle non staranno a guardare: il grande ciclismo sulle nostre strade prosegue ma intanto, a Legnano, ha trovato un vincitore d’eccezione.
104a COPPA BERNOCCHI
Parabiago – Legnano, 186,7 Km
1) Wout VAN AERT (Bel – Jumbo-Visma) in 4.09.52; 2) Vincenzo ALBANESE (Ita – Eolo-Kometa) s.t.; 3) Andrea BAGIOLI (Ita – Soudal-Quick Step) s.t.; 4) Marc Hirschi (Svi – UAE-Emirates) s.t.; 5) Fausto Masnada (Ita – Soudal-Quick Step) s.t.; 6) Tiesj Beenot (Bel – Jumbo) a 2″; 7) Christian Scaroni (Ita – Astana) a 3″); 8) Julian Alaphilippe (Fra – Soudal) a 11″; 9) Jan Tratnik (Slo – Jumbo) a 14″; 10) Ion Izagirre (Spa – Cofidis) a 30″.
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