Il Trittico si presenta in Regione: “Ciclismo e Lombardia, un legame speciale”
Il tris di grandi classiche è alle porte: il 28 si corre la Agostoni, poi Bernocchi e Tre Valli a inizio ottobre. Fontana: «Continuiamo a sostenere queste corse con grande entusiasmo»
Il conto alla rovescia è quasi terminato: giovedì 28 settembre, con la disputa della Coppa Agostoni di Lissone, prende il via l’edizione 2023 del Trittico Regione Lombardia di ciclismo che si completerà poi lunedì 2 e martedì 3 ottobre con la Coppa Bernocchi di Legnano e la Tre Valli Varesine che scatterà da Busto Arsizio per terminare nella Città Giardino.
Un appuntamento “storicissimo” se pensiamo che la decana, la Bernocchi, è arrivata alla 104a edizione mentre la Tre Valli è a quota 102 e la Agostoni a 76. E se una volta il Trittico era decisivo per quei corridori che puntavano a una maglia della rispettiva nazionale per i Campionati del Mondo, oggi il calendario ha dato una diversa dignità alle corse di casa nostra. Ovvero preparare al meglio l’ultima “classica monumento” del ciclismo mondiale, il Giro di Lombardia (oggi si chiama solo “Il Lombardia”, definizione che perde un pezzo di appeal…) che è tradizionalmente la rivincita finale della rassegna iridata. E per questo richiama anche sulle strade del Trittico un bel numero di grandi squadre e grandi campioni.
Per questo la Regione ormai da un quarto di secolo sostiene direttamente i tre eventi ciclistici, assegnando dal 1997 un diamante al corridore con la miglior classifica complessiva sulle tre prove. Due anni fa il premio restò in casa, perché andò ad Alessandro Covi varesotto di Taino (della UAE Emirates); nel 2022 il premio andò in mani nobilissime, quelle dell’ex iridato Alejandro Valverde a pochi giorni dal suo ritiro. Oggi – giovedì 21 – le corse sono state presentate a Palazzo Lombardia a conferma del legame stretto tra lo sport della bici e il territorio regionale.
«Il Trittico è un appuntamento importantissimo che garantisce una visibilità incredibile ai nostri territori – le parole del presidente Attilio Fontana, che da sindaco di Varese ha ospitato “in casa” molte edizioni della Tre Valli – Un evento che rappresenta la storia del ciclismo e della nostra regione, una delle numerose manifestazioni che continuiamo a sostenere con convinzione ed entusiasmo».
«Un connubio indissolubile perché l’amore per questo bellissimo sport è molto forte nei lombardi – spiega per l’appunto Lara Magoni, ex azzurra di sci e oggi sottosegretario con delega a sport e giovani del Pirellone – Nei giorni in cui il Governo ha inserito lo sport nell’articolo 33 della Costituzione, riconoscendone il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico, eventi come questi rappresentano lo spot ideale per promuovere l’attività fisica». Magoni fa anche un riferimento alla lunga storia di queste vere e proprie classiche di respiro internazionale: «Tre corse, insieme, raggiungono 282 edizioni e anche questo racconta quanto il ciclismo e i suoi campioni siano legati alle nostre strade: la passione che riscontriamo su ogni percorso ce lo dimostra. Anche perché per ammirare i campioni non servono grandi impianti o stadi, basta tifare nelle vie e nelle piazze».
Oltre ai dirigenti delle tre società organizzatrici (la “Binda”, la “Legnanese” e la “Mobili Lissone”), all’appuntamento di Palazzo Lombardia hanno partecipato anche l’assessore alle Relazioni internazionali ed europee, Raffaele Cattaneo, l’assessore alla Cultura Francesca Caruso e il presidente del Consiglio regionale, Federico Romani.
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