Il Frosinone in serie A e le “ritardatarie” Legnano, Pro Patria e Varese
Il sito Transfermarkt ha elencato le 19 squadre di provincia che mancano da più tempo dalla massima serie: tra queste le tre del nostro territorio, assenti rispettivamente dal 1954, 1956 e 1975
La promozione in serie A del Frosinone ha fatto tornare il mondo del calcio delle realtà di provincia. Tra queste, ce ne sono parecchie che la massima serie la vedono col binocolo da tantissimi anni.
Il sito Transfermarkt, uno dei più attivi nel raccontare il pallone con statistiche e numeri in continuo aggiornamento, ha elencato 19 squadre che non salgono in A dal secolo scorso.
Tre di queste sono (nostro malgrado) del territorio vicino a noi. Infatti tra le 19 “ritardatarie” troviamo al 5° posto il Legnano, che in serie A l’ultima volta c’è stato nel 1954, al 6° la Pro Patria, che non vede la massima serie dal 1956 e il Varese, 10° in questa speciale classifica, assente dalla serie A dal 1975.
La squadra che manca da più tempo è il Casale, vincitrice del campionato italiano 1913-1914, l’ultima volta in A nel 1939 e appena retrocessa in Eccellenza. Poi a seguire ci sono delle nobili decadute come Pro Vercelli, Sampierdarenese (non più attiva), Lucchese, Triestina ed Alessandria che videro tra i loro giocatori dei big come Nereo Rocco e Gianni Rivera, Lecco, Mantova, Ternana, Pistoiese, Catanzaro (neopromosso in serie B dopo una splendida cavalcata), Avellino, Pisa, Foggia, Padova, Reggiana (anch’essa appena tornata in serie B).
Per le squadre di casa nostra, i lilla di Legnano sono in serie D come il Varese, mentre la Pro Patria è da anni più o meno stabilmente in serie C. Sono lontani gli anni del calcio che conta, con nomi che ormai sono nella leggenda come quelli del presidente Giovanni Mari in casa legnanese, l’ultimo a portare la squadra tra la serie A e la serie cadetta, o quelli di Toros e Meazza per la Pro Patria, da allora presenza quasi fissa tra serie C e serie D. Il Varese la serie A l’ha sfiorata di recente, tra il 2010 e il 2012, sotto la gestione Rosati con allenatori Sannino e Maran: promozioni sfumate ai playoff, con protagonisti come Ebagua, Zecchin o Neto Pereira che non hanno cancellato la memoria degli eroi di una massima categoria vissuta tra gli Anni Sessanta e gli Anni Settanta, con qualche alto e basso, lontanissima nel tempo, da mister Liedholm ad Anastasi, Bettega, Carmignani, Ramella, Tresoldi e tanti altri, guidati da patron Guido Borghi. Chissà che un giorno anche dalle nostre parti si potrà tornare a festeggiare come stanno facendo a Frosinone, 43 mila abitanti, pronta ad affrontare la terza avventura in serie A nel giro di pochi anni.
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