“Voglio portare il Legnano Basket in A1 e per farlo dobbiamo diventare una società con una sostenibilità propria”
A colloquio con Antonio Fagotti, ideatore del team building con protagonista l'allenatore della nazionale italiana GianMarco Pozzecco. Un progetto che avrà un seguito, perchè il solo in grado di dare al club una solidità economica importante sulla strada di una crescita anche nei risultati sul campo
Prima i complimenti del sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, intenzionato a portare il progetto anche in Comune; quindi gli apprezzamenti della Confindustria Alto Milanese Gruppo Giovani Imprenditori. Espressioni di stima che hanno portato alla ribalta Antonio Fagotti, responsabile marketing del Legnano Basket e ideatore del team building con protagonista da una parte l’allenatore della nazionale italiana GianMarco Pozzecco, dall’altra quattro associazioni di imprenditori, con una qurantina di presenze.
Le attività extra-cestistiche dei Knights sono diventate una pecularietà del club e rappresenteranno sempre più un elemento fondamentale, perchè, spiega Fagotti, “per arrivare a una sostenibilità interna, è necessario avvalersi di prodotti propri, così da affiancare alle sponsorizzazioni un apporto economico decisivo per una società in grado di pianificare risultati d’eccellenza».
«A Legnano – spiega Fagotti – io ho un obiettivo, la serie A. Non la A2, ma proprio la massima serie. Per arrivarci, prima di pensare alla squadra, ci si deve preoccupare di possedere una società solida e tale da sostenersi quasi da sola. Non dobbiamo porci limiti nel nostro percorso. L’esempio di Tortona ci dice che esistono possibilità straordinarie anche per sodalizi di provincia».
Gianmarco Pozzecco protagonista al team building del Legnano Basket
Il team bulding ha avuto un particolare risalto per la presenza dell’estroso tecnico Pozzecco, ma Fagotti sottolinea un altro aspetto: «Siamo riusciti a coinvolgere 4 associazioni di giovani imprenditori, come il Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Novara Vercelli, Confindustria Alto Milanese Gruppo Giovani Imprenditori, Confindustria Firenze Giovani Imprenditori e il Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriali di Torino. La loro soddisfazione finale dimostra che siamo sulla strada giusta, anche nei dettagli. Ormai da cinque anni legnanese, avevo capito quanto fosse interessante per chi sarebbe arrivato da fuori città, ad esempio, partecipare a un cena medievale in un maniero di contrada. Ebbene, anche questa idea ha fatto centro nel gruppo degli imprenditori, destando ancor più interesse e attenzione al progetto in generale».
«Non solo – ancora Fagotti – il progetto ha riunito una squadra di collaboratori che ha rinsaldato il nostro gruppo, sia in motivazioni che in impegno materiale. Un lavoro che ci trasforma in amici e ci permette di confrontarci anche severamente, ma con risultati di spessore».
Al di là dell’impegno del presidente Marco Tajana e del dg Maurizio Basilico («resterò al Legnano solo fino a quando ci saranno loro», la profezia di Fagotti), ecco i protagonisti impegnati nella realizzazione del progetto: Massimiliano Giudici, Laura Airoldi, Daniele Zaffaroni, operativi sul campo, quindi l’avv. Paola Bononi (per l’aiuto e gli incoraggiamenti), Federica Simonetto (per la dedizione e l’attenzione in questa partnership), lo staff Knights bar (per l’impegno e l’accoglienza), Massimo Bardotti della B.tre, Giuliana e Alby (per essere state la ragione e l’ispirazione)
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