I Frogs Legnano pronti alla Prima Divisione con il sogno di tornare allo stadio Mari
Le rane hanno tutte le carte in regola per fare il salto di qualità ma c'è il problema del campo. Possibile un trasferimento al Vigorelli se non viene concesso lo stadio Mari: "Noi vogliamo restare a Legnano"
I Frogs Legnano sono pronti a tornare all’apice del football italiano. A settembre ci sarà il bando di ammissione alla Prima Divisione, la categoria più alta per i giocatori di questo sport, e le rane hanno tutte le carte in regola per fare il salto di qualità. C’è un problema, però. Dove giocare il nuovo campionato? Quando si sale di livello servono anche strutture sportive adeguate ad ospitare giocatori e pubblico, e Legnano su questo fronte è piuttosto carente. Il campo dell’Amicizia, pur di recente rinnovato, conta solo 99 posti in tribuna e può andare bene giusto per gli allenamenti.
La dirigenza dei Frogs ha così incontrato l’amministrazione comunale e l’Assl ma, al momento, la proposta messa sul piatto non ha incontrato il favore della squadra. «Ci è stato proposto il campo di via Pace – spiega il vicepresidente della società, Matteo Guarnieri – , il campo non è però nelle condizioni ideali per disputare un campionato di massima categoria, le tribune non sono coperte e i posti (circa 500) potrebbero non essere sufficienti ad ospitare il pubblico che ci aspettiamo di potere accogliere. Per questo quando i Seamen Milano, con cui collaboriamo, ci hanno proposto di giocare al Vigorelli, il top per il nostro sport, non abbiamo messo in dubbio che fosse una soluzione migliore. Diverso sarebbe stato se l’amministrazione avesse mostrato la volontà di fare da interlocutore con l’Ac Legnano per farci giocare allo Stadio Mari. Ma su questo fronte sono state chiuse le porte: ci è stato detto che c’è una convenzione con il Legnano Calcio e che avremmo potuto rovinare il manto. Non abbiamo visto la volontà di aprire un dialogo in questo senso».
Il sogno dei Frogs sarebbe proprio quello di tornare a giocare nel campo di via Pisacane dove nel 1989 sconfissero l’Amsterdam Crusaders (27 a 23) diventando campioni d’Europa. «Giocammo allo Stadio Mari e fu una partita storica», ricorda Guarnieri che non vede nemmeno l’ostacolo del Palio: «Nel mese di maggio potremmo chiedere appoggio al Vigorelli», precisa.
Le rane non intendono rinnegare oltre 30 anni di storia a Legnano, «impossibile da dimenticare»: «Sia chiaro. Il nostro non è un addio a Legnano. Noi vogliamo restare a Legnano, ma l’amministrazione comunale deve rispettare la nostra realtà, capendo che facendo un salto di qualità come quello della Prima Divisione non possiamo più accontentarci di un campo come via dell’Amicizia, dove siamo stati svantaggiati anche con il settore giovanile. Al momento – conclude Guarnieri – quindi, non ci sono le condizioni per giocare in città, ma da parte nostra c’è tutta l’apertura a tornare indietro se l’amministrazione volesse venirci incontro»
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